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Tenuta Travaglino


Dal 1868 Grandi Vini



Travaglino e i Suoi Magnifici Vigneti...



La Magia delle Bollicine Metodo Classico



Storia



La Tenuta Travaglino di Calvignano vanta una storia millenaria, che profuma di mosto e si tinge dei colori dei “colli vitati” dell’Oltrepò Pavese.


E’ in questi terreni, bruni calcareo-argillosi, che affondano le radici i vigneti di una tenuta che vede gli albori nel Medioevo.


E’ il 1111. L’Italia settentrionale è un mosaico di piccoli Stati, le repubbliche marinare stanno acquistando sempre più potere e la “lotta per le investiture” è in pieno svolgimento.


In questi anni vengono poste le fondamenta del nucleo più antico dell’odierna tenuta: la magniloquente cantina a volte. All’epoca qui, nella frazione di Travaglino, abitavano e lavoravano più persone che nel vicino comune di Calvignano.



Tutto ciò ci permette di affermare che dal XII secolo è presente il parentado o la “cognominazione” Travalino, derivata a sua volta dal termine “lavoro” (“travail” in francese, “travaj” in piemontese per derivazione vernacola.)


Nel 1240 vengono citate, in un antico testo, la chiesa di San Martino di Calvignano e la presenza di vigne “novelle”, chiara testimonianza che la coltivazione della vite era già radicata in loco.


Trascorrono gli anni e, come tutte le grandi storie, a momenti bui seguono periodi più fortunati in un ciclo di corsi e ricorsi spesso legato all’avvicendarsi di vari proprietari.



Nel 1868: la svolta. Il milanese Cav. Vincenzo Comi acquista la prima parte della tenuta: 810 pertiche.


14 febbraio 1879. 11 anni dopo il Cavaliere Comi, innamorato dell’Oltrepò Pavese e di queste vigne, acquista 7 lotti per un totale di 2891 pertiche, costituenti il vero e proprio “tenimento” detto “di Travaglino”.


La contessa Giuseppina Sottocasa diventa sua moglie e porta in dote il famoso stemma nobiliare di cui si fregia la casata.


Da allora la tenuta passa di mano ai vari discendenti della famiglia Comi. Grazie a loro Travaglino cresce, si sviluppa, si ampia.


Lavoro duro, manuale, nei campi, lavoro intenso di pensiero, di riflessione, di progetti.



Nel 1965 Vincenzo Comi, omonimo discendente del vecchio proprietario, impone un’accelerazione: è un uomo dai grandi sogni, concreto, certo, ma con una mentalità visionaria proiettata nel futuro.


Grazie a lui prende il via un grande lavoro di "zonazione", che ha come obiettivo il rinnovamento del "vigneto Travaglino". Oggi il fondo si estende su 400 ettari in un unico blocco, che corrispondono a 6000 “pertiche milanesi”, pari al 55% dell’intero territorio comunale.


Oggi, siamo alla quinta generazione. Determinata, risoluta, dialettica, sfoggia con disinvoltura il suo heritage, energia propulsiva capace di miscelare le opportunità della ricerca e della sperimentazione contemporanea con la solidità di una terra, di un terroir, di una cantina.


Oggi Travaglino è senza dubbio un punto di riferimento importante nel panorama enologico dell’Oltrepò e non solo.


Cantina



La Cantina Travaglino è un luogo magico, intriso di profumi ed emozioni, dalla grande potenza narrativa.


Ma soprattutto il cuore di Travaglino: pulsa di vitalità e fatica, esplode di ingegno e bellezza.


Venite, entrate, annusate, guardate, spiate il mosto che si trasforma, l’uva che fermenta, udite i suoni della mutazione, ascoltate le vibrazioni più sotterranee, fatevi sorprendere dall’ingegno dell’uomo, lasciatevi guidare dai racconti degli uomini e delle donne di Travaglino e… dal vostro fiuto.



Il nucleo più antico risale al 1111: talmente affascinante da non aver bisogno di parole.


Ma voi insistete e chiedete di farvi aprire quella porta in ferro battuto decorato con arabeschi, di mostrarvi l’angolo nascosto dove sono custodite le bottiglie più antiche, i gioielli icona della Cantina Travaglino orchestrati intorno al Pinot Nero.



“Più sei capace di guardare nel passato, più potrai spingerti nel futuro.”, affermava Churchill.


Così dopo il tuffo nel XII secolo, siamo pronti per un salto nel futuro.


E’ ora di conoscere il processo di rinnovamento della cantina che ha preso il via negli anni Ottanta, un ragionato intervento conservativo che ha saputo mantenerne il fascino ed esaltarne le caratteristiche funzionali, trasformandola nella sede ideale per la maturazione dei prestigiosi spumanti Metodo Classico ottenuti da uve di Pinot Nero.



Alle tradizionali botti di rovere sono state affiancati efficienti fermentini e serbatoi in acciaio termocondizionato, autoclavi e barriques per la produzione dei raffinati vini bianchi e per l’affinamento dei grandi vini rossi, espressione autentica dell’Oltrepo’ Pavese.


E’ stata inoltre implementata e automatizzata la linea dell’imbottigliamento e confezionamento dei vini.


Attiguo alla cantina lo showroom con antiche volte e mattoni a vista ottocenteschi.


Fatevi una buona bevuta!



La miglior produzione Travaglino, tutta D.O.C.G. e D.O.C , nata dal Pinot Nero, dalla Croatina, dal Riesling, dal Barbera… è a vostra disposizione, da degustare e da acquistare.


L’enologo Travaglino vi decanterà le caratteristiche di vinificazione e quelle organolettiche.


Siate curiosi, bombardatelo di domande.


Siate avidi, non scordate che solo le migliori uve danno vita ai prodotti Travaglino, dai prestigiosi spumanti metodo classico ai raffinati vini.


Territorio



Siamo a 5000 chilometri esatti fra il Polo Nord e l’Equatore. Una linea magica, un lembo di terra fertile e vitale: qui ha sede la cantina Travaglino a Calvignano, sulle colline che sovrastano Casteggio, in Oltrepò Pavese.


L’Oltrepò Pavese è una punta della regione Lombardia stretta tra Piemonte, l’Emilia e la Liguria, a sud del fiume Po, un tempo conosciuta con l’appellativo “Vecchio Piemonte”.


Colpisce l’immaginario la sua naturale forma a grappolo compatto, un destino ‘morfologico’ che ha segnato la storia di questa terra generosa, favorita da condizioni climatiche uniche capaci di regalare vini di ottima qualità.



Una zona ricca di storia, cultura, un luogo da visitare e scoprire. Basti pensare ai castelli, alle chiese e ai bellissimi palazzi delle famiglie nobiliari e clericali - dai Malaspina ai Dal Verme, dai Beccaria ai Visconti, agli Sforza – che si avvicendarono in epoca medioevale. La sua ricchezza e la sua posizione la resero un’area strategica molto contesa e nel corso dei secoli passò nelle mani di diverse potenze: Francia, Spagna, Austria.


Fu nel 1860, a ridosso della proclamazione dell’Unità d’Italia, che questa zona fu definitivamente chiamata Oltrepò Pavese.



Terza area al mondo per la produzione di Pinot Nero dopo Champagne e Borgogna e prima in Italia con oltre 3000 ettari vitati. Oggi l’Oltrepò Pavese conta 78 Comuni: tra questi, vi è il borgo di Calvignano, il cui nucleo centrale è situato sul percorso panoramico Casteggio – Montalto Pavese al quale si aggiungono altre 14 cascine sparse. Il territorio è delimitato dai torrenti Coppa e Rile e comprende gran parte del monte Ceresino: una zona descritta dai visitatori dell’800 come un “piccolo villaggio posto in un luogo elevato, ove godesi buon’aria…e si beve buon vino”.


Oggi la proprietà Travaglino si estende per oltre 400 ettari di cui 80 vitati: senza dubbio una delle più estese proprietà a corpo unico in collina. Una vera rarità dal fascino suggestivo. Qui Pinot Nero, Riesling, Chardonnay e Pinot Grigio si ‘accompagnano’ ai vitigni Croatina e Barbera.



Le vigne godono di un’esposizione privilegiata a sud e a sud-ovest che imprime un patrimonio aromatico unico.
Si trovano ad un’altitudine compresa fra 250 e 300 mt sul livello del mare. Il suolo è in prevalenza bruno-calcareo e argilloso, su marne e arenarie.


Da questo terroir e da queste uve prendono vita i nettari Travaglino, dai prestigiosi spumanti metodo classico ai raffinati vini, tutti D.O.C.G. e D.O.C.. Ogni bottiglia firmata Travaglino ha una spiccata personalità, immediatamente riconoscibile, un timbro unico impresso da natura e cultura vitivinicola.


Enologo Consulente: Donato Lanati



Si è conquistato la fama di enologo scienziato perché il suo metodo di lavoro è supportato dal centro di ricerca Enosis che lui stesso ha realizzato e con il quale tende a raggiungere nei vini elevate qualità applicando l’enologia varietale.


La sua passione da sempre è capire cosa ci sia dentro all'acino d'uva e come trasferire nel bicchiere le sintesi che esso racchiude.


Enologo Achille Bergami



Allievo di Donato Lanati è in Travaglino con l’obiettivo di valorizzare la Tenuta sia i vini nello specifico, sia la percezione del marchio. Dopo la Laurea in Enologia all’Università Statale di Milano ha avuto molte esperienze in Italia (Piemonte,Toscana,Sicilia) e in India. Crede molto nel potenziale dell’Oltrepò Pavese.


Visite Guidate



Travaglino mette a disposizione un suo esperto per guidare curiosi e appassionati alla visita della cantina.


Un viaggio onirico fra storia e presente, un percorso concreto dal forte connotato esperienziale. Vedere, sentire, ascoltare il racconto della nascita dei vini Travaglino, del processo di produzione e delle loro caratteristiche tecniche ed organolettiche.



Ora sapete tutto. E’ giunto il momento di degustare con consapevolezza. Cinque i vini a vostra scelta da assaporare abbinati a salumi e formaggi del territorio.


Informazioni e Orari


La visita guidata è possibile solo su prenotazione e per un minimo di 5 persone.


Il costo è di 10 euro a partecipante.


Sabato e Domenica dalle 10 alle 17.30.



Showroom



Il ‘luogo del vino di Travaglino’ dove poter cogliere con un solo sguardo la varietà delle nostre proposte.


Un ambiente accogliente di grande fascino dove è forte l’eco della storia, dove le antiche volte, i mattoni a vista, le grandi botti di rovere catapultano il visitatore nell’universo Travaglino.



Qui un nostro esperto vi saprà consigliare la bottiglia più adatta al vostro piacere, risponderà alle vostre curiosità, vi guiderà alla scoperta della vinificazione e delle caratteristiche organolettiche dei vini.


Una esperienza di degustazione e la possibilità di acquistare direttamente.


Vi aspettiamo!


Orari di Visita


Lunedì-Venerdì: 8.00-12.00 e 14.00-18.00


Sabato-Domenica: 10.00-17.30


Vini


Spumanti



Bianchi



Rossi


Tenuta Travaglino


Dal 1868 Grandi Vini



Travaglino e i Suoi Magnifici Vigneti...



La Magia delle Bollicine Metodo Classico



Storia



La Tenuta Travaglino di Calvignano vanta una storia millenaria, che profuma di mosto e si tinge dei colori dei “colli vitati” dell’Oltrepò Pavese.


E’ in questi terreni, bruni calcareo-argillosi, che affondano le radici i vigneti di una tenuta che vede gli albori nel Medioevo.


E’ il 1111. L’Italia settentrionale è un mosaico di piccoli Stati, le repubbliche marinare stanno acquistando sempre più potere e la “lotta per le investiture” è in pieno svolgimento.


In questi anni vengono poste le fondamenta del nucleo più antico dell’odierna tenuta: la magniloquente cantina a volte. All’epoca qui, nella frazione di Travaglino, abitavano e lavoravano più persone che nel vicino comune di Calvignano.



Tutto ciò ci permette di affermare che dal XII secolo è presente il parentado o la “cognominazione” Travalino, derivata a sua volta dal termine “lavoro” (“travail” in francese, “travaj” in piemontese per derivazione vernacola.)


Nel 1240 vengono citate, in un antico testo, la chiesa di San Martino di Calvignano e la presenza di vigne “novelle”, chiara testimonianza che la coltivazione della vite era già radicata in loco.


Trascorrono gli anni e, come tutte le grandi storie, a momenti bui seguono periodi più fortunati in un ciclo di corsi e ricorsi spesso legato all’avvicendarsi di vari proprietari.



Nel 1868: la svolta. Il milanese Cav. Vincenzo Comi acquista la prima parte della tenuta: 810 pertiche.


14 febbraio 1879. 11 anni dopo il Cavaliere Comi, innamorato dell’Oltrepò Pavese e di queste vigne, acquista 7 lotti per un totale di 2891 pertiche, costituenti il vero e proprio “tenimento” detto “di Travaglino”.


La contessa Giuseppina Sottocasa diventa sua moglie e porta in dote il famoso stemma nobiliare di cui si fregia la casata.


Da allora la tenuta passa di mano ai vari discendenti della famiglia Comi. Grazie a loro Travaglino cresce, si sviluppa, si ampia.


Lavoro duro, manuale, nei campi, lavoro intenso di pensiero, di riflessione, di progetti.



Nel 1965 Vincenzo Comi, omonimo discendente del vecchio proprietario, impone un’accelerazione: è un uomo dai grandi sogni, concreto, certo, ma con una mentalità visionaria proiettata nel futuro.


Grazie a lui prende il via un grande lavoro di "zonazione", che ha come obiettivo il rinnovamento del "vigneto Travaglino". Oggi il fondo si estende su 400 ettari in un unico blocco, che corrispondono a 6000 “pertiche milanesi”, pari al 55% dell’intero territorio comunale.


Oggi, siamo alla quinta generazione. Determinata, risoluta, dialettica, sfoggia con disinvoltura il suo heritage, energia propulsiva capace di miscelare le opportunità della ricerca e della sperimentazione contemporanea con la solidità di una terra, di un terroir, di una cantina.


Oggi Travaglino è senza dubbio un punto di riferimento importante nel panorama enologico dell’Oltrepò e non solo.


Cantina



La Cantina Travaglino è un luogo magico, intriso di profumi ed emozioni, dalla grande potenza narrativa.


Ma soprattutto il cuore di Travaglino: pulsa di vitalità e fatica, esplode di ingegno e bellezza.


Venite, entrate, annusate, guardate, spiate il mosto che si trasforma, l’uva che fermenta, udite i suoni della mutazione, ascoltate le vibrazioni più sotterranee, fatevi sorprendere dall’ingegno dell’uomo, lasciatevi guidare dai racconti degli uomini e delle donne di Travaglino e… dal vostro fiuto.



Il nucleo più antico risale al 1111: talmente affascinante da non aver bisogno di parole.


Ma voi insistete e chiedete di farvi aprire quella porta in ferro battuto decorato con arabeschi, di mostrarvi l’angolo nascosto dove sono custodite le bottiglie più antiche, i gioielli icona della Cantina Travaglino orchestrati intorno al Pinot Nero.



“Più sei capace di guardare nel passato, più potrai spingerti nel futuro.”, affermava Churchill.


Così dopo il tuffo nel XII secolo, siamo pronti per un salto nel futuro.


E’ ora di conoscere il processo di rinnovamento della cantina che ha preso il via negli anni Ottanta, un ragionato intervento conservativo che ha saputo mantenerne il fascino ed esaltarne le caratteristiche funzionali, trasformandola nella sede ideale per la maturazione dei prestigiosi spumanti Metodo Classico ottenuti da uve di Pinot Nero.



Alle tradizionali botti di rovere sono state affiancati efficienti fermentini e serbatoi in acciaio termocondizionato, autoclavi e barriques per la produzione dei raffinati vini bianchi e per l’affinamento dei grandi vini rossi, espressione autentica dell’Oltrepo’ Pavese.


E’ stata inoltre implementata e automatizzata la linea dell’imbottigliamento e confezionamento dei vini.


Attiguo alla cantina lo showroom con antiche volte e mattoni a vista ottocenteschi.


Fatevi una buona bevuta!



La miglior produzione Travaglino, tutta D.O.C.G. e D.O.C , nata dal Pinot Nero, dalla Croatina, dal Riesling, dal Barbera… è a vostra disposizione, da degustare e da acquistare.


L’enologo Travaglino vi decanterà le caratteristiche di vinificazione e quelle organolettiche.


Siate curiosi, bombardatelo di domande.


Siate avidi, non scordate che solo le migliori uve danno vita ai prodotti Travaglino, dai prestigiosi spumanti metodo classico ai raffinati vini.


Territorio



Siamo a 5000 chilometri esatti fra il Polo Nord e l’Equatore. Una linea magica, un lembo di terra fertile e vitale: qui ha sede la cantina Travaglino a Calvignano, sulle colline che sovrastano Casteggio, in Oltrepò Pavese.


L’Oltrepò Pavese è una punta della regione Lombardia stretta tra Piemonte, l’Emilia e la Liguria, a sud del fiume Po, un tempo conosciuta con l’appellativo “Vecchio Piemonte”.


Colpisce l’immaginario la sua naturale forma a grappolo compatto, un destino ‘morfologico’ che ha segnato la storia di questa terra generosa, favorita da condizioni climatiche uniche capaci di regalare vini di ottima qualità.



Una zona ricca di storia, cultura, un luogo da visitare e scoprire. Basti pensare ai castelli, alle chiese e ai bellissimi palazzi delle famiglie nobiliari e clericali - dai Malaspina ai Dal Verme, dai Beccaria ai Visconti, agli Sforza – che si avvicendarono in epoca medioevale. La sua ricchezza e la sua posizione la resero un’area strategica molto contesa e nel corso dei secoli passò nelle mani di diverse potenze: Francia, Spagna, Austria.


Fu nel 1860, a ridosso della proclamazione dell’Unità d’Italia, che questa zona fu definitivamente chiamata Oltrepò Pavese.



Terza area al mondo per la produzione di Pinot Nero dopo Champagne e Borgogna e prima in Italia con oltre 3000 ettari vitati. Oggi l’Oltrepò Pavese conta 78 Comuni: tra questi, vi è il borgo di Calvignano, il cui nucleo centrale è situato sul percorso panoramico Casteggio – Montalto Pavese al quale si aggiungono altre 14 cascine sparse. Il territorio è delimitato dai torrenti Coppa e Rile e comprende gran parte del monte Ceresino: una zona descritta dai visitatori dell’800 come un “piccolo villaggio posto in un luogo elevato, ove godesi buon’aria…e si beve buon vino”.


Oggi la proprietà Travaglino si estende per oltre 400 ettari di cui 80 vitati: senza dubbio una delle più estese proprietà a corpo unico in collina. Una vera rarità dal fascino suggestivo. Qui Pinot Nero, Riesling, Chardonnay e Pinot Grigio si ‘accompagnano’ ai vitigni Croatina e Barbera.



Le vigne godono di un’esposizione privilegiata a sud e a sud-ovest che imprime un patrimonio aromatico unico.
Si trovano ad un’altitudine compresa fra 250 e 300 mt sul livello del mare. Il suolo è in prevalenza bruno-calcareo e argilloso, su marne e arenarie.


Da questo terroir e da queste uve prendono vita i nettari Travaglino, dai prestigiosi spumanti metodo classico ai raffinati vini, tutti D.O.C.G. e D.O.C.. Ogni bottiglia firmata Travaglino ha una spiccata personalità, immediatamente riconoscibile, un timbro unico impresso da natura e cultura vitivinicola.


Enologo Consulente: Donato Lanati



Si è conquistato la fama di enologo scienziato perché il suo metodo di lavoro è supportato dal centro di ricerca Enosis che lui stesso ha realizzato e con il quale tende a raggiungere nei vini elevate qualità applicando l’enologia varietale.


La sua passione da sempre è capire cosa ci sia dentro all'acino d'uva e come trasferire nel bicchiere le sintesi che esso racchiude.


Enologo Achille Bergami



Allievo di Donato Lanati è in Travaglino con l’obiettivo di valorizzare la Tenuta sia i vini nello specifico, sia la percezione del marchio. Dopo la Laurea in Enologia all’Università Statale di Milano ha avuto molte esperienze in Italia (Piemonte,Toscana,Sicilia) e in India. Crede molto nel potenziale dell’Oltrepò Pavese.


Visite Guidate



Travaglino mette a disposizione un suo esperto per guidare curiosi e appassionati alla visita della cantina.


Un viaggio onirico fra storia e presente, un percorso concreto dal forte connotato esperienziale. Vedere, sentire, ascoltare il racconto della nascita dei vini Travaglino, del processo di produzione e delle loro caratteristiche tecniche ed organolettiche.



Ora sapete tutto. E’ giunto il momento di degustare con consapevolezza. Cinque i vini a vostra scelta da assaporare abbinati a salumi e formaggi del territorio.


Informazioni e Orari


La visita guidata è possibile solo su prenotazione e per un minimo di 5 persone.


Il costo è di 10 euro a partecipante.


Sabato e Domenica dalle 10 alle 17.30.



Showroom



Il ‘luogo del vino di Travaglino’ dove poter cogliere con un solo sguardo la varietà delle nostre proposte.


Un ambiente accogliente di grande fascino dove è forte l’eco della storia, dove le antiche volte, i mattoni a vista, le grandi botti di rovere catapultano il visitatore nell’universo Travaglino.



Qui un nostro esperto vi saprà consigliare la bottiglia più adatta al vostro piacere, risponderà alle vostre curiosità, vi guiderà alla scoperta della vinificazione e delle caratteristiche organolettiche dei vini.


Una esperienza di degustazione e la possibilità di acquistare direttamente.


Vi aspettiamo!


Orari di Visita


Lunedì-Venerdì: 8.00-12.00 e 14.00-18.00


Sabato-Domenica: 10.00-17.30


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