Top Italian Franciacorta Sparkling Wine
Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, come tratto caratteristico di una terra votata al vino. Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, dei suoi 19 comuni e della loro vocazione ad un’agricoltura d’eccezione. Nel 1500, periodo di massimo splendore della Repubblica Veneta, la Franciacorta produceva cibi e vini destinati alle tavole di principi, di re e di ricchi mercanti. La splendida Venezia fu per la Franciacorta il mercato di elezione per far conoscere i propri vini.
I “contadi“ erano, in epoca medievale, le contee della Franciacorta, piccole unità territoriali rinominate per una produzione agricola di eccellenza. I “castaldi” erano i signori delle contee ai quali veniva affidato il governo delle terre. La Franciacorta è l’area in cui risiedono la cantina e i vigneti Contadi, una terra intrisecamente votata al vino.
Il logo Contadi Castaldi è la stilizzazione di un dettaglio della fase di produzione dei Franciacorta: l’affinamento in catasta. Se si osservano le bottiglie a riposo all’interno dei tunnel, il simbolo tondo è la rappresentazione visiva del particolare fondo delle bottiglie destinate ai Franciacorta, mentre il secondo segno riproduce la forma del vuoto che si crea negli interspazi delle cataste. Un accostamento che, rimandando al doppio nome della cantina, pone l’attenzione sul valore del naturale e lento sviluppo di CO2 per raggiungere, attraverso un perlage fine e persistente, le più profonde e ampie sfumature di gusto.
Alchimia della Forma
Lunga vita alle bottiglie di Contadi Castaldi. Che rimandano al sentimento delle cose predicato sommessamente da Morandi. Che, infine nell’intuizione di quel collo abbreviato, di quelle curve dilatate in una placidezza nobile, quasi materna, non possono non rammentarci le plastiche ariosità di Costantin Brancusi e della sua “Maïastra”, una magica creatura dei cieli, flessuosa e gagliarda ad un tempo, nell’incanto sublime della perfezione delle forme.
Contadi Castaldi ha scelto per le sue bottiglie una forma rivoluzionaria rispetto alla tradizione. Il raggio di curvatura è più ampio, il collo della bottiglia è più corto ed il suo diametro è ridotto. Ne risulta un sostanziale aumento della superficie sulla quale si depositano i lieviti, che è pari a quello dei grandi formati Magnum o Jeroboam.
Un vantaggio di forma in grado di incidere sul contenuto. Tanto più ampia sarà infatti la superficie di contatto tra il liquido ed i lieviti depositati sulla bottiglia nella fase di affinamento, tanto maggiore sarà il grado di espressione gusto - olfattiva del vino grazie al ruolo dei lieviti, determinanti nel cedere sostanze utili allo sviluppo del bouquet espressivo di una cuvée Franciacorta.
Connubio Dinamico - Contadi Castaldi, Official Wine Partner di Ducati Corse
Due anime affini, che si incontrano e si uniscono in base a valori condivisi: ambizione, ricerca, innovazione, dedizione e creatività. Un sodalizio importante tra due realtà che nascono in un territorio di “provincia” ma che si rivolgono al mondo intero, competendo ai massimi livelli dei rispettivi settori.
A marzo 2017 inizia l’avventura. Francesca Moretti, AD di Terra Moretti Vino e Gianluca Uccelli, enologo di Contadi Castaldi, compongono tre cuvée, partendo da un’ottantina di vini base. Insieme al Presidente di Terra Moretti Vino Vittorio Moretti, l’AD di Ducati Claudio Domenicali, il Direttore Generale di Ducati, l’ingegnere Luigi Dall’Igna, scelgono tra le tre proposte quella che porti maggiormente in sé la grinta e l’essenza dei due brand. Decisa la cuvée a maggio 2017 avviene il tiraggio. Il vino quindi si trasforma di mese in mese, con la seconda fermentazione, e insieme riposa, per arrivare, a settembre 2019, pronto e scattante per la sboccatura, con la liqueur più energica e slanciata. A dicembre 2019 il vino è pronto per essere apprezzato da tutti i fan di Ducati e Contadi Castaldi.
“Ho voluto un vino che celebri Ducati, ieri e oggi, e sappia raccontare quella sua unicità, la straordinaria capacità di suscitare emozioni. Un Franciacorta dai profumi espressivi, dinamici, agili, sinuosi come una gincana, dal carattere fresco, verticale, energico e potente, come il nuovo V4.” Francesca Moretti
“Festeggiare dopo una gara con del buon vino è sicuramente piacevole ed è qualcosa che ogni volta ci auguriamo di poter fare. Farlo con questa nuova bottiglia Contadi Castaldi, creata e selezionata insieme, significa associare il piacere all’orgoglio di avere un Franciacorta dedicato a Ducati, alle nostre moto, al nostro spirito, al nostro entusiasmo e alla passione che ci contraddistingue e che ci accomuna a questa prestigiosa casa di produzione vinicola. Non vedo l’ora di poter stappare una delle nuove bottiglie di Ducati Brut Race ad un GP, sono certo il brindisi di fine gara avrà un gusto ancora più unico e speciale.“ Claudio Domenicali, AD Ducati
Custode Eccellente
Una delle numerose cave presenti sul territorio ha dato vita alla fornace Biasca, l’antico fabbricato che oggi ospita la cantina Contadi Castaldi. Nella seconda metà del novecento, la fornace smise la sua attività e Vittorio Moretti la rilevò per un principale motivo, legato ai ricordi di infanzia della moglie Mariella che in questa fabbrica, appartenuta alla sua madrina, passava i pomeriggi del doposcuola.
Quando, negli anni ’80, la Franciacorta è nel massimo del suo sviluppo, Vittorio e Mariella Moretti decidono insieme di convertire la fornace in una cantina. I suoi ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura dei mattoni si sono rivelati perfetti per affinare i Franciacorta e per accogliere gli appassionati di vino. Così, l’antico luogo di lavoro ha cambiato la propria funzionalità rivolgendosi alla terra e alla vigna, ma non ha tradito le sue origini mantenendo intatta la sobrietà e lo stile sereno delle aziende agricole lombarde.
Ieri la Terra in Mattoni, Oggi l’Uva in Vino
Una sapiente opera di ristrutturazione, che ha rispettato lo stile dei disegni originali, ha trasformato l’antica Fornace Biasca nella cantina che è oggi. Si sviluppa su 7.000 mq complessivi, il piano di recupero ha previsto un’operazione di restauro conservativo del corpo centrale della fornace con utilizzo del piano terra per la vinificazione e l’invecchiamento, del primo piano per il magazzino del prodotto finito e del secondo piano per ambienti destinati a feste ed eventi, con oltre 300 posti a sedere.
Esperienza in Cantina
Non possiamo chiamarla solo visita in cantina. Perché è molto di più. Un' esperienza, accompagnati dalla degustazione dei nostri vini, che permettono di entrare, passo dopo passo, nella più autentica e intima anima di Contadi Castaldi. La stessa che assapori quando stappi una delle nostre bottiglie. Ti aspettiamo in cantina per il nostro viaggio insieme.
La Magia del Paesaggio
La più bella emozione che possa procurare un vino: ritrovare in esso tutta la magia del paesaggio di origine. Un universo straordinario di vigne ha dato origine al territorio di Franciacorta. Nella varietà dei suoi paesaggi abbiamo scoperto una gamma espressiva così ampia e ricca di sfumature da rendere possibile la realizzazione di un nuovo sogno enologico. Così è nata Contadi Castaldi, l’azienda che più di tutte si è specializzata nell’arte dell’innovazione, ricercando all’interno della Franciacorta i vigneti più evocativi e i vignaioli più appassionati. Perché nessun vignaiolo è uguale ad un altro, ed ognuno di loro si esercita ed eccelle in passioni diverse.
C’è il perfezionista del Pinot nero, il purista dello Chardonnay, l’inventore di sistemi di allevamento della vite all’apparenza nuovi e che poi scopri essere eredità di antichi saperi. E c’è il poeta del Pinot bianco che riesce sempre a sorprenderci un attimo dopo l’ennesima discussione sul metodo di potatura verde. E ancora, ci sono le sei unità vocate della Franciacorta, talmente diverse tra di loro che abbiamo ceduto alla tentazione di coltivare vigneti in ognuna di esse, con la determinazione di renderle simili in unico principio di metodo: attenzione alle più sottili differenze, cura manuale e minuziosa della vigna per renderla perfettamente sana e longeva.
Tutta questa varietà è per noi una grande ricchezza che portiamo in cantina ad ogni vendemmia per poter dire dei nostri Franciacorta che sono veri assemblaggi di vini di diversa origine i quali portano in dote la propria unicità e si esprimono nelle cuvée attraverso un equilibrio completo e complesso, destinato a raggiungere nel tempo un’armonia perfetta. Attenzione alle più sottili differenze, cura manuale e minuziosa della vigna per renderla perfettamente sana e longeva.
Le Origini: Adro Terra di Vino
Il Monte Alto protegge dai venti del nord e dalle nebbie della pianura padana. Ai tempi della glaciazione, questa lunga montagna isolata divise il lago di Iseo in due golfi affiancati, quello di Iseo in terra bresciana e quello di Sarnico in terra bergamasca. Il monte è costituito da rocce sedimentarie marine, cioè calcari, marne e arenarie. Suoli perfetti per la coltivazione della vite, e sfruttati, nel passato, da cave di mattoni e cemento.
Il nome di questo piccolo villaggio è riconducibile a più radici etimologiche. Tra di esse “Ader”, il cui significato è “luogo luminoso, sereno, ardente e pieno di sole”. Un’altra derivazione è “Adrusco”, che corrisponde in antica lingua mediterranea a “paese ricco di vigneti”. La storia racconta che da tempi immemorabili il comune di Adro era territorio coltivato a vite e questa specificità è evidente nello stemma del comune che raffigura tre grandi grappoli d’uva. Il clima del territorio di Adro è infatti mite e temperato, ideale per la coltivazione della vite.
Lo Studio della Zonazione
I segreti e le peculiarità di queste dolci colline che si trovano tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo. La zonazione viticola della Franciacorta ha evidenziato e suddiviso il territorio in sei unità vocate. In ciascuna di queste unità, la vite si esprime in modalità differenti così come altrettanto differenti risultano i vini che ne derivano. Contadi Castaldi evidenzia e valorizza queste potenzialità, con l’obiettivo di creare un vino in grado di esprimere le diverse sfumature del territorio. La zonazione è uno studio che, analizzando un territorio attraverso le sue componenti geologiche, pedologiche, morfologiche, climatiche e agronomiche, ne evidenzia le caratteristiche in relazione a una o più potenzialità d’uso.
I Vitigni della Franciacorta
Il vigneto Contadi Castaldi copre 100 ettari, dislocati nei diciannove comuni della Franciacorta e distribuiti in tutte e sei le unità vocate. È il grande patrimonio di vigne, capaci di fornire un’ampia gamma di profumi e sapori, a determinare lo stile Contadi Castaldi. Da una parte una natura generosa, dunque, dall’altra il lavoro dell’uomo che deve tradurre in vino l’immenso materiale a disposizione. Per valorizzare al meglio ogni vendemmia è fondamentale la creazione della cuvée. L’orchestra capace di esaltare ogni singolo artista; l’istante in cui tutti gli ingredienti vengono assemblati per creare l’inconfondibile tratto Contadi Castaldi. Le variazioni geologiche e microclimatiche delle vigne, assommate a differenti metodi di coltivazione della vigna sono il segreto attraverso il quale abbiamo dato vita ad una nuova generazione di vini Franciacorta.
I Ceppi del Territorio
Chardonnay
Attraverso lo Chardonnay possiamo portare nel bicchiere una delle caratteristiche più specifiche ed uniche della Franciacorta, ovvero la capacità di far maturare il frutto conservandone la freschezza e l’equilibrio originari. Lo chardonnay, grande vitigno di origine francese è presente in Franciacorta dagli anni 50, probabilmente introdotto in concomitanza con l’altra varietà di uva a bacca bianca più diffusa in Franciacorta: il Pinot Bianco. Da subito le viti di chardonnay si sono distinte per regolarità produttiva, migliore conformazione del grappolo, grado zuccherino più elevato e colore dorato degli acini. Nel 1980 diventa un vitigno autorizzato e raccomandato per la provincia di Brescia, ad oggi occupa oltre 2.000 ettari di terreni iscritti all’Albo del Franciacorta, che corrispondono a circa l’80% della superficie totale. La pianta è caratterizzata da medio vigore, ha foglie verde chiaro, grappolo caratteristico di colore verdastro tendente al giallo, mediamente compatto e con acini dotati di buccia robusta e spessa. Lo Chardonnay è soprattutto impiegato nella produzione di vini-base del Franciacorta, grazie alla sua ottima consistenza, aroma intenso, fragrante e complesso, con sentori varietali di frutta e di fiori, buona struttura e piacevole freschezza.
Pinot Nero
Il Pinot Nero in Franciacorta è una continua scoperta, non smette mai di sorprendere soprattutto quando portato al limite. Con il 15% della superficie totale della Franciacorta, il Pinot Nero, originario della Borgogna, è la seconda varietà presente nel territorio. È uno dei vitigni più pregiati quanto complessi da lavorare, ha una variabilità comportamentale che lo porta a volte a interagire in modo imprevedibile con l’ambiente in cui è impiantato, dando, se gestito al meglio, grandi risultati sia vinificato in rosso che spumantizzato. La pianta del Pinot Nero è abbastanza robusta e rustica, di colore verde scuro, con grappolo a pigna, molto serrato e di dimensioni ridotte. Presente anche nelle produzioni di Brut, Extra Brut o Zero, è un componente indispensabile per le cuvée del Franciacorta Rosé, nelle quali deve rappresentare almeno il 25%. Come sulla montagna di Reims, in Champagne, il Pinot Nero è il vitigno che conferisce carattere, struttura, complessità e longevità.
Pinot Bianco
Il Pinot Bianco è un vitigno da considerarsi un outsider. Vive le stagioni alla sua maniera, adattandosi in modo del tutto personale alle diverse condizioni climatiche. È di grande supporto soprattutto nelle annate difficili. Terzo vitigno per diffusione in Franciacorta, il Pinot Bianco è un altro esponente della grande famiglia dei Pinot, occupando circa il 5% della superficie totale. Il Pinot bianco è usato nelle cuvée in percentuale massima del 50%. Il vino ha un corpo pieno ed elegante, buona acidità fissa, e il suo profumo ricorda la crosta di pane appena sfornato e, dopo evoluzione, intensi sentori ammandorlati. La pianta del Pinot Bianco è dotata di buona vigoria, la foglia è verde intenso e il grappolo tende ad assumere tonalità meno dorate di quelle dello Chardonnay, rispetto al quale è anche molto più compatto.
Contadi Castaldi - Tre Regioni, Sei Cantine, Sei Modi Diversi di Vivere la Bellezza dell’Italia
Terra Moretti è da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione dei territori a più alta vocazione vitivinicola. Nel nome della capogruppo l’impegno di sempre: la terra è un patrimonio da tutelare, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni. Se questo impegno lo assume una famiglia italiana, il compito è ancora più sfidante e l’attenzione è quella unica di chi sente che nel proprio destino è iscritto anche quello delle future generazioni.
Per la famiglia Moretti cercare nuove terre è la prima, appassionante avventura. In questa ricerca contano la storia, gli uomini che l’hanno costruita, contano le ere geologiche, i microclimi e tutto ciò che in natura ha caratteristiche d’eccezione. Ma conta soprattutto l’uomo e la sua capacità di creare qualcosa di unico, il suo bisogno di lasciare qualcosa che duri nel tempo.
In Franciacorta Bellavista e Contadi Castaldi, in Toscana Petra, Acquagiusta e Teruzzi, in Sardegna Sella & Mosca. Non è un elenco di cantine, ma una famiglia di imprese che si riconoscono negli stessi valori. Fondato da Vittorio Moretti, il gruppo è oggi guidato da Francesca Moretti che ha dato avvio ad un processo di conversione “verde” di tutte le tenute intraprendendo strategie integrate di difesa biologica e portando innovazione nel campo della sostenibilità ambientale.
Top Italian Franciacorta Sparkling Wine
Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, come tratto caratteristico di una terra votata al vino. Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, dei suoi 19 comuni e della loro vocazione ad un’agricoltura d’eccezione. Nel 1500, periodo di massimo splendore della Repubblica Veneta, la Franciacorta produceva cibi e vini destinati alle tavole di principi, di re e di ricchi mercanti. La splendida Venezia fu per la Franciacorta il mercato di elezione per far conoscere i propri vini.
I “contadi“ erano, in epoca medievale, le contee della Franciacorta, piccole unità territoriali rinominate per una produzione agricola di eccellenza. I “castaldi” erano i signori delle contee ai quali veniva affidato il governo delle terre. La Franciacorta è l’area in cui risiedono la cantina e i vigneti Contadi, una terra intrisecamente votata al vino.
Il logo Contadi Castaldi è la stilizzazione di un dettaglio della fase di produzione dei Franciacorta: l’affinamento in catasta. Se si osservano le bottiglie a riposo all’interno dei tunnel, il simbolo tondo è la rappresentazione visiva del particolare fondo delle bottiglie destinate ai Franciacorta, mentre il secondo segno riproduce la forma del vuoto che si crea negli interspazi delle cataste. Un accostamento che, rimandando al doppio nome della cantina, pone l’attenzione sul valore del naturale e lento sviluppo di CO2 per raggiungere, attraverso un perlage fine e persistente, le più profonde e ampie sfumature di gusto.
Alchimia della Forma
Lunga vita alle bottiglie di Contadi Castaldi. Che rimandano al sentimento delle cose predicato sommessamente da Morandi. Che, infine nell’intuizione di quel collo abbreviato, di quelle curve dilatate in una placidezza nobile, quasi materna, non possono non rammentarci le plastiche ariosità di Costantin Brancusi e della sua “Maïastra”, una magica creatura dei cieli, flessuosa e gagliarda ad un tempo, nell’incanto sublime della perfezione delle forme.
Contadi Castaldi ha scelto per le sue bottiglie una forma rivoluzionaria rispetto alla tradizione. Il raggio di curvatura è più ampio, il collo della bottiglia è più corto ed il suo diametro è ridotto. Ne risulta un sostanziale aumento della superficie sulla quale si depositano i lieviti, che è pari a quello dei grandi formati Magnum o Jeroboam.
Un vantaggio di forma in grado di incidere sul contenuto. Tanto più ampia sarà infatti la superficie di contatto tra il liquido ed i lieviti depositati sulla bottiglia nella fase di affinamento, tanto maggiore sarà il grado di espressione gusto - olfattiva del vino grazie al ruolo dei lieviti, determinanti nel cedere sostanze utili allo sviluppo del bouquet espressivo di una cuvée Franciacorta.
Connubio Dinamico - Contadi Castaldi, Official Wine Partner di Ducati Corse
Due anime affini, che si incontrano e si uniscono in base a valori condivisi: ambizione, ricerca, innovazione, dedizione e creatività. Un sodalizio importante tra due realtà che nascono in un territorio di “provincia” ma che si rivolgono al mondo intero, competendo ai massimi livelli dei rispettivi settori.
A marzo 2017 inizia l’avventura. Francesca Moretti, AD di Terra Moretti Vino e Gianluca Uccelli, enologo di Contadi Castaldi, compongono tre cuvée, partendo da un’ottantina di vini base. Insieme al Presidente di Terra Moretti Vino Vittorio Moretti, l’AD di Ducati Claudio Domenicali, il Direttore Generale di Ducati, l’ingegnere Luigi Dall’Igna, scelgono tra le tre proposte quella che porti maggiormente in sé la grinta e l’essenza dei due brand. Decisa la cuvée a maggio 2017 avviene il tiraggio. Il vino quindi si trasforma di mese in mese, con la seconda fermentazione, e insieme riposa, per arrivare, a settembre 2019, pronto e scattante per la sboccatura, con la liqueur più energica e slanciata. A dicembre 2019 il vino è pronto per essere apprezzato da tutti i fan di Ducati e Contadi Castaldi.
“Ho voluto un vino che celebri Ducati, ieri e oggi, e sappia raccontare quella sua unicità, la straordinaria capacità di suscitare emozioni. Un Franciacorta dai profumi espressivi, dinamici, agili, sinuosi come una gincana, dal carattere fresco, verticale, energico e potente, come il nuovo V4.” Francesca Moretti
“Festeggiare dopo una gara con del buon vino è sicuramente piacevole ed è qualcosa che ogni volta ci auguriamo di poter fare. Farlo con questa nuova bottiglia Contadi Castaldi, creata e selezionata insieme, significa associare il piacere all’orgoglio di avere un Franciacorta dedicato a Ducati, alle nostre moto, al nostro spirito, al nostro entusiasmo e alla passione che ci contraddistingue e che ci accomuna a questa prestigiosa casa di produzione vinicola. Non vedo l’ora di poter stappare una delle nuove bottiglie di Ducati Brut Race ad un GP, sono certo il brindisi di fine gara avrà un gusto ancora più unico e speciale.“ Claudio Domenicali, AD Ducati
Custode Eccellente
Una delle numerose cave presenti sul territorio ha dato vita alla fornace Biasca, l’antico fabbricato che oggi ospita la cantina Contadi Castaldi. Nella seconda metà del novecento, la fornace smise la sua attività e Vittorio Moretti la rilevò per un principale motivo, legato ai ricordi di infanzia della moglie Mariella che in questa fabbrica, appartenuta alla sua madrina, passava i pomeriggi del doposcuola.
Quando, negli anni ’80, la Franciacorta è nel massimo del suo sviluppo, Vittorio e Mariella Moretti decidono insieme di convertire la fornace in una cantina. I suoi ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura dei mattoni si sono rivelati perfetti per affinare i Franciacorta e per accogliere gli appassionati di vino. Così, l’antico luogo di lavoro ha cambiato la propria funzionalità rivolgendosi alla terra e alla vigna, ma non ha tradito le sue origini mantenendo intatta la sobrietà e lo stile sereno delle aziende agricole lombarde.
Ieri la Terra in Mattoni, Oggi l’Uva in Vino
Una sapiente opera di ristrutturazione, che ha rispettato lo stile dei disegni originali, ha trasformato l’antica Fornace Biasca nella cantina che è oggi. Si sviluppa su 7.000 mq complessivi, il piano di recupero ha previsto un’operazione di restauro conservativo del corpo centrale della fornace con utilizzo del piano terra per la vinificazione e l’invecchiamento, del primo piano per il magazzino del prodotto finito e del secondo piano per ambienti destinati a feste ed eventi, con oltre 300 posti a sedere.
Esperienza in Cantina
Non possiamo chiamarla solo visita in cantina. Perché è molto di più. Un' esperienza, accompagnati dalla degustazione dei nostri vini, che permettono di entrare, passo dopo passo, nella più autentica e intima anima di Contadi Castaldi. La stessa che assapori quando stappi una delle nostre bottiglie. Ti aspettiamo in cantina per il nostro viaggio insieme.
La Magia del Paesaggio
La più bella emozione che possa procurare un vino: ritrovare in esso tutta la magia del paesaggio di origine. Un universo straordinario di vigne ha dato origine al territorio di Franciacorta. Nella varietà dei suoi paesaggi abbiamo scoperto una gamma espressiva così ampia e ricca di sfumature da rendere possibile la realizzazione di un nuovo sogno enologico. Così è nata Contadi Castaldi, l’azienda che più di tutte si è specializzata nell’arte dell’innovazione, ricercando all’interno della Franciacorta i vigneti più evocativi e i vignaioli più appassionati. Perché nessun vignaiolo è uguale ad un altro, ed ognuno di loro si esercita ed eccelle in passioni diverse.
C’è il perfezionista del Pinot nero, il purista dello Chardonnay, l’inventore di sistemi di allevamento della vite all’apparenza nuovi e che poi scopri essere eredità di antichi saperi. E c’è il poeta del Pinot bianco che riesce sempre a sorprenderci un attimo dopo l’ennesima discussione sul metodo di potatura verde. E ancora, ci sono le sei unità vocate della Franciacorta, talmente diverse tra di loro che abbiamo ceduto alla tentazione di coltivare vigneti in ognuna di esse, con la determinazione di renderle simili in unico principio di metodo: attenzione alle più sottili differenze, cura manuale e minuziosa della vigna per renderla perfettamente sana e longeva.
Tutta questa varietà è per noi una grande ricchezza che portiamo in cantina ad ogni vendemmia per poter dire dei nostri Franciacorta che sono veri assemblaggi di vini di diversa origine i quali portano in dote la propria unicità e si esprimono nelle cuvée attraverso un equilibrio completo e complesso, destinato a raggiungere nel tempo un’armonia perfetta. Attenzione alle più sottili differenze, cura manuale e minuziosa della vigna per renderla perfettamente sana e longeva.
Le Origini: Adro Terra di Vino
Il Monte Alto protegge dai venti del nord e dalle nebbie della pianura padana. Ai tempi della glaciazione, questa lunga montagna isolata divise il lago di Iseo in due golfi affiancati, quello di Iseo in terra bresciana e quello di Sarnico in terra bergamasca. Il monte è costituito da rocce sedimentarie marine, cioè calcari, marne e arenarie. Suoli perfetti per la coltivazione della vite, e sfruttati, nel passato, da cave di mattoni e cemento.
Il nome di questo piccolo villaggio è riconducibile a più radici etimologiche. Tra di esse “Ader”, il cui significato è “luogo luminoso, sereno, ardente e pieno di sole”. Un’altra derivazione è “Adrusco”, che corrisponde in antica lingua mediterranea a “paese ricco di vigneti”. La storia racconta che da tempi immemorabili il comune di Adro era territorio coltivato a vite e questa specificità è evidente nello stemma del comune che raffigura tre grandi grappoli d’uva. Il clima del territorio di Adro è infatti mite e temperato, ideale per la coltivazione della vite.
Lo Studio della Zonazione
I segreti e le peculiarità di queste dolci colline che si trovano tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo. La zonazione viticola della Franciacorta ha evidenziato e suddiviso il territorio in sei unità vocate. In ciascuna di queste unità, la vite si esprime in modalità differenti così come altrettanto differenti risultano i vini che ne derivano. Contadi Castaldi evidenzia e valorizza queste potenzialità, con l’obiettivo di creare un vino in grado di esprimere le diverse sfumature del territorio. La zonazione è uno studio che, analizzando un territorio attraverso le sue componenti geologiche, pedologiche, morfologiche, climatiche e agronomiche, ne evidenzia le caratteristiche in relazione a una o più potenzialità d’uso.
I Vitigni della Franciacorta
Il vigneto Contadi Castaldi copre 100 ettari, dislocati nei diciannove comuni della Franciacorta e distribuiti in tutte e sei le unità vocate. È il grande patrimonio di vigne, capaci di fornire un’ampia gamma di profumi e sapori, a determinare lo stile Contadi Castaldi. Da una parte una natura generosa, dunque, dall’altra il lavoro dell’uomo che deve tradurre in vino l’immenso materiale a disposizione. Per valorizzare al meglio ogni vendemmia è fondamentale la creazione della cuvée. L’orchestra capace di esaltare ogni singolo artista; l’istante in cui tutti gli ingredienti vengono assemblati per creare l’inconfondibile tratto Contadi Castaldi. Le variazioni geologiche e microclimatiche delle vigne, assommate a differenti metodi di coltivazione della vigna sono il segreto attraverso il quale abbiamo dato vita ad una nuova generazione di vini Franciacorta.
I Ceppi del Territorio
Chardonnay
Attraverso lo Chardonnay possiamo portare nel bicchiere una delle caratteristiche più specifiche ed uniche della Franciacorta, ovvero la capacità di far maturare il frutto conservandone la freschezza e l’equilibrio originari. Lo chardonnay, grande vitigno di origine francese è presente in Franciacorta dagli anni 50, probabilmente introdotto in concomitanza con l’altra varietà di uva a bacca bianca più diffusa in Franciacorta: il Pinot Bianco. Da subito le viti di chardonnay si sono distinte per regolarità produttiva, migliore conformazione del grappolo, grado zuccherino più elevato e colore dorato degli acini. Nel 1980 diventa un vitigno autorizzato e raccomandato per la provincia di Brescia, ad oggi occupa oltre 2.000 ettari di terreni iscritti all’Albo del Franciacorta, che corrispondono a circa l’80% della superficie totale. La pianta è caratterizzata da medio vigore, ha foglie verde chiaro, grappolo caratteristico di colore verdastro tendente al giallo, mediamente compatto e con acini dotati di buccia robusta e spessa. Lo Chardonnay è soprattutto impiegato nella produzione di vini-base del Franciacorta, grazie alla sua ottima consistenza, aroma intenso, fragrante e complesso, con sentori varietali di frutta e di fiori, buona struttura e piacevole freschezza.
Pinot Nero
Il Pinot Nero in Franciacorta è una continua scoperta, non smette mai di sorprendere soprattutto quando portato al limite. Con il 15% della superficie totale della Franciacorta, il Pinot Nero, originario della Borgogna, è la seconda varietà presente nel territorio. È uno dei vitigni più pregiati quanto complessi da lavorare, ha una variabilità comportamentale che lo porta a volte a interagire in modo imprevedibile con l’ambiente in cui è impiantato, dando, se gestito al meglio, grandi risultati sia vinificato in rosso che spumantizzato. La pianta del Pinot Nero è abbastanza robusta e rustica, di colore verde scuro, con grappolo a pigna, molto serrato e di dimensioni ridotte. Presente anche nelle produzioni di Brut, Extra Brut o Zero, è un componente indispensabile per le cuvée del Franciacorta Rosé, nelle quali deve rappresentare almeno il 25%. Come sulla montagna di Reims, in Champagne, il Pinot Nero è il vitigno che conferisce carattere, struttura, complessità e longevità.
Pinot Bianco
Il Pinot Bianco è un vitigno da considerarsi un outsider. Vive le stagioni alla sua maniera, adattandosi in modo del tutto personale alle diverse condizioni climatiche. È di grande supporto soprattutto nelle annate difficili. Terzo vitigno per diffusione in Franciacorta, il Pinot Bianco è un altro esponente della grande famiglia dei Pinot, occupando circa il 5% della superficie totale. Il Pinot bianco è usato nelle cuvée in percentuale massima del 50%. Il vino ha un corpo pieno ed elegante, buona acidità fissa, e il suo profumo ricorda la crosta di pane appena sfornato e, dopo evoluzione, intensi sentori ammandorlati. La pianta del Pinot Bianco è dotata di buona vigoria, la foglia è verde intenso e il grappolo tende ad assumere tonalità meno dorate di quelle dello Chardonnay, rispetto al quale è anche molto più compatto.
Contadi Castaldi - Tre Regioni, Sei Cantine, Sei Modi Diversi di Vivere la Bellezza dell’Italia
Terra Moretti è da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione dei territori a più alta vocazione vitivinicola. Nel nome della capogruppo l’impegno di sempre: la terra è un patrimonio da tutelare, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni. Se questo impegno lo assume una famiglia italiana, il compito è ancora più sfidante e l’attenzione è quella unica di chi sente che nel proprio destino è iscritto anche quello delle future generazioni.
Per la famiglia Moretti cercare nuove terre è la prima, appassionante avventura. In questa ricerca contano la storia, gli uomini che l’hanno costruita, contano le ere geologiche, i microclimi e tutto ciò che in natura ha caratteristiche d’eccezione. Ma conta soprattutto l’uomo e la sua capacità di creare qualcosa di unico, il suo bisogno di lasciare qualcosa che duri nel tempo.
In Franciacorta Bellavista e Contadi Castaldi, in Toscana Petra, Acquagiusta e Teruzzi, in Sardegna Sella & Mosca. Non è un elenco di cantine, ma una famiglia di imprese che si riconoscono negli stessi valori. Fondato da Vittorio Moretti, il gruppo è oggi guidato da Francesca Moretti che ha dato avvio ad un processo di conversione “verde” di tutte le tenute intraprendendo strategie integrate di difesa biologica e portando innovazione nel campo della sostenibilità ambientale.
Un vino profumato, che conquista per la sua originale freschezza gustativa. Lo stile è giocato sulla ricerca di armonia tra complessità e piacevolezza. Il colore è giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Il naso è fresco ed elegante, con profumi netti di biancospino, di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela renetta, fichi secchi...
È un brut vivace, ricco di fragranza, che predilige la scorrevolezza e un linguaggio sensoriale accessibile, uno stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, con note floreali di tiglio, sfumature di agrumi, pesca bianca e pepe verde.
È un brut vivace, ricco di fragranza, che predilige la scorrevolezza e un linguaggio sensoriale accessibile, uno stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, con note floreali di tiglio, sfumature di agrumi, pesca bianca e pepe verde.
Un vino profumato, che conquista per la sua originale freschezza gustativa. Lo stile è giocato sulla ricerca di armonia tra complessità e piacevolezza. Il colore è giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Il naso è fresco ed elegante, con profumi netti di biancospino, di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela renetta, fichi secchi...
È un brut vivace, ricco di fragranza, che predilige la scorrevolezza e un linguaggio sensoriale accessibile, uno stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, con note floreali di tiglio, sfumature di agrumi, pesca bianca e pepe verde.
Questo Franciacorta è di colore giallo paglierino con riflessi leggermente aranciati. Il perlage è fine e persistente; il bouquet è molto ampio: agrumi, pompelmo rosa, fragolina di bosco, fiori bianchi, lime, miele d’acacia e origano verde. Al palato è un vino croccante, fruttato e fresco con note di frutta agrumata proveniente da boschi selvatici.
Un Franciacorta di grande personalità, composto da una selezione di uve pinot nero provenienti da uno straordinario terreno morenico che conferisce all’uva e al vino il suo sapore sapido. Di grande precisione nel disegno gustativo, complesso nei profumi, con sentori di pompelmo, ribes nero e mallo di noce, tracce insolite di alloro e di tabacco verde.
Ha un bel colore rosa corallo, molto luminoso, con un perlage fine e persistente. Un Franciacorta originale, con uno stile moderno, grazie a un abile uso delle uve pinot nero. Al naso si avvertono chiare note di frutti di bosco, di petali di rosa fresca, sfumature di mela e di frutta tropicale. In bocca è strutturato, nitido e vivace, sapido e...
È un brut vivace, ricco di fragranza, che predilige la scorrevolezza e un linguaggio sensoriale accessibile, uno stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, con note floreali di tiglio, sfumature di agrumi, pesca bianca e pepe verde.
Un vino profumato, che conquista per la sua originale freschezza gustativa. Lo stile è giocato sulla ricerca di armonia tra complessità e piacevolezza. Il colore è giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Il naso è fresco ed elegante, con profumi netti di biancospino, di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela renetta, fichi secchi...
È un Franciacorta immediato e diretto, fragrante, dallo stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, verticale con sfumature di agrumi, cedro, ananas e pera. La bocca è fresca con note croccanti e accelera in un finale da primato.
Contadi Castaldi Franciacorta D.O.C.G. Brut Rosé Confezione Regalo Classica - Classic Gift Box.
Un Franciacorta di grande personalità, composto da una selezione di uve pinot nero provenienti da uno straordinario terreno morenico che conferisce all’uva e al vino il suo sapore sapido. Di grande precisione nel disegno gustativo, complesso nei profumi, con sentori di pompelmo, ribes nero e mallo di noce, tracce insolite di alloro e di tabacco verde.
Un vino profumato, che conquista per la sua originale freschezza gustativa. Lo stile è giocato sulla ricerca di armonia tra complessità e piacevolezza. Il colore è giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Il naso è fresco ed elegante, con profumi netti di biancospino, di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela renetta, fichi secchi...
È un brut vivace, ricco di fragranza, che predilige la scorrevolezza e un linguaggio sensoriale accessibile, uno stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, con note floreali di tiglio, sfumature di agrumi, pesca bianca e pepe verde.
Ha un bel colore rosa corallo, molto luminoso, con un perlage fine e persistente. Un Franciacorta originale, con uno stile moderno, grazie a un abile uso delle uve pinot nero. Al naso si avvertono chiare note di frutti di bosco, di petali di rosa fresca, sfumature di mela e di frutta tropicale. In bocca è strutturato, nitido e vivace, sapido e...
Un sorso affascinante fuso in un perlage dinamico che traduce l’essenza della materia in ricercata eleganza, la cui chiave d’interpretazione rimane la struttura piena in un paradigma di inedita razionalità, centro nevralgico di freschezza e pungente mineralità. Intrecci di impalpabile gessosità, sbuffi di cipria, agrumi gialli, mandorla, sale, ginestra e...
È un Franciacorta immediato e diretto, fragrante, dallo stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, verticale con sfumature di agrumi, cedro, ananas e pera. La bocca è fresca con note croccanti e accelera in un finale da primato.
Un Franciacorta di grande personalità, composto da una selezione di uve pinot nero provenienti da uno straordinario terreno morenico che conferisce all’uva e al vino il suo sapore sapido. Di grande precisione nel disegno gustativo, complesso nei profumi, con sentori di pompelmo, ribes nero e mallo di noce, tracce insolite di alloro e di tabacco verde.
Un vino profumato, che conquista per la sua originale freschezza gustativa. Lo stile è giocato sulla ricerca di armonia tra complessità e piacevolezza. Il colore è giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Il naso è fresco ed elegante, con profumi netti di biancospino, di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela renetta, fichi secchi...
È un brut vivace, ricco di fragranza, che predilige la scorrevolezza e un linguaggio sensoriale accessibile, uno stile equilibrato e versatile. Al bicchiere ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente. Al naso è fresco, con note floreali di tiglio, sfumature di agrumi, pesca bianca e pepe verde.