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Pinino


Azienda Agricola Pinino



L’Azienda Pinino si colloca nella collina di Montosoli, in un fantastico scenario naturale nell’immediato nord di Montalcino, in una specie di anfiteatro naturale che apre a panorami unici al mondo.



La felice posizione territoriale ne rese fin dal 1800 una ambita meta della borghesia montalcinese, e nel 1874, il notaio montalcinese Tito Costanti, costruì la casa colonica denominata Pinino.



Nel corso dei decenni, dopo alcuni passaggi di proprietà, il Pinino di venne nel 1950 Azienda vitivinicola, una fra le prime ad essere iscritte all’albo dei vigneti dei produttori di Brunello di Montalcino.



Dal 2004, l’Azienda è diretta da Andrea Gamone e Max Hernandez, che l’hanno ampliata con l’acquisto di nuovi vigneti e con un progetto su una nuova cantina. La filosofia a cui si ispirano è quella di dare ai propri vini una posizione nazionale ed internazionale, puntando su un nuovo marchio e su alti standard qualitativi, in linea con quelli di Montalcino.


Le caratteristiche



Superficie vitata: 16 ettari in produzione di monovitigno Sangiovese; l’allevamento delle viti è il classico cordone speronato, sistema di consolidata efficacia nella produzione di uve da Rosso e Brunello di Montalcino e quindi adottato dalla quasi totalità delle aziende ilcinesi.


Altitudine dei vigneti: 350 m.s.l.m.


Rese massime per vigneto: 50 quintali di uva per ettaro.



Metodi di lavorazione: dei vigneti classici, con operazioni interamente manuali sulle piante e meccanizzato per i terreni; sesto di impianto variabile dai 3300 ai 5000 ceppi per ettaro a seconda del terreno su cui poggiano. Vigneti di varie età, mediamente 15 20 anni, situati in due zone: Pinino e Canchi. I vigneti di Pinino, circa 4 ettari, si trovano a nord della città di Montalcino, hanno una esposizione verso sud; il terreno è prevalentemente galestro e ricco in scheletro come tutti i grandi vini della collina di Montosoli, che da anni si pongono come importanti  ambasciatori  della  produzione ilcinese  in  Italia  e  nel  mondo.



Le  vigne di Canchi, circa 12 ettari, a nord est della città di Montalcino, hanno un’ esposizione sudest, e si caratterizzano per l’ampia varietà di terreni sui quali son poste, dall’argilla al sasso al tufo e scheletro, fattore questo che apporta una importante rosa di elementi ai vini in termini di aromi e struttura.



La gestione del vigneto in termini di trattamenti antiparassitari non è interamente biologica ma integrata e cerca di ridurre al minimo e dall’eventuale emergenza l’uso di antiparassitari di prima classe, prediligendo l’impiego di rame e zolfo naturali.



Raccolta manuale con cassette delle uve, dopo attenta selezione dei grappoli tramite tre fasi di diradamento in cui si riduce al minimo la resa di uva per pianta, per ottenere una ottimizzazione della qualità del frutto in termini enologici (tannini, antociani, polifenoli).



I criteri di produzione dei vini dell’Azienda Pinino sono direttamente collegati con la scelta della materia prima: l’uva.



La filosofia è quindi quella di produrre basse quantità di uva per ceppo di vite attraverso un’attenta selezione di 4, massimo 6, zocche per pianta, selezione che avviene dall’invaiatura (presa di colore dell’uva) e termina con la vendemmia. La lavorazione delle uve in cantina inizia con il processo di diraspamento (separazione degli acini dai raspi) e prosegue con un’accurata selezione degli acini che passando su un tavolo vibrante vengono selezionati ed eventualmente scartati con l’ausilio di quattro persone. Dopo di che inizia la fase di vinificazione (macerazione dei mosti), e il sistema di lavorazione delle uve ( o mosti ) è un sistema integrato fra l’artigianale classico ed il moderno; sono presenti infatti i tipici vasi vinari in inox in cui si eseguono rimescolamenti manuali dei mosti ed anche alcuni tini che utilizzano avanzate tecnologie Gimar.



Il vino finito, dopo una lunga fermentazione alcolica e naturale fermentazione malolattica, viene sfecciato e trasferito in botti di rovere di Slavonia di varia capacità ( 10,20 e 30 hl ) oppure in barriques e tonneaux francesi da 225 e 500 litri, secondo la tipologia che diverrà. La maturazione dei vini, in legno per il periodo previsto dai disciplinari di produzione, viene seguita costantemente con analisi e assaggi, oltre alle normali operazioni di colmatura e travaso, per arginare sul nascere eventuali interferenze negative sulla qualità dei vini. Le botti di rovere sono state acquistate, a partire dal 2005, tutte dalla Ditta Garbellotto, mentre le barriques, per favorire un’ ampia rosa di aromi primari e secondari, provengono da Tonnellerie francesi come Taransaud, Remond ed altri per lo più artigianali. La cura dei vasi vinari e la pulizia della cantina sono considerati elementi di primaria importanza.



Vini



La linea Pinino Brunello di Montalcino DOCG, Brunello di Montalcino DOCG Riserva e Rosso di Montalcino DOC, è una linea di prodotti “classici” di Montalcino, ovvero con lungo invecchiamento in botti di media grandezza di rovere di Slavonia (Brunello circa 34 mesi, Rosso circa 10 mesi), ed un importante affinamento in bottiglia ( almeno un anno ) Sono vini in cui l’Azienda si pone in perfetta simbiosi con la storia dei vini montalcinesi, con prodotti di grande eleganza e profumi, nei quali una citazione particolare merita la Riserva di Brunello, “la vera e propria nicchia all’interno delle nicchie”, un vino che viene prodotto in annate particolari ed in numero molto limitato a confermarne la grande portata.



La linea Cupio Brunello di Montalcino DOCG e Rosso di Montalcino DOC è in pratica la gamma di prodotti base dell’Azienda; i prodotti invecchiano 24 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia, finiscono l’invecchiamento in inox e sono in commercio dopo un periodo di almeno 6 mesi in bottiglia.



Pinino Around The World



Andrea e Elena Gamon all' Italian Wine Masters 2012 in NYC



Festa della Repubblica - Ambasciata Italiana Madrid - Silvia Hernández e Max Hernández



Silvia Fernández - Santiago Bernabeu Stadium con Benetti & Pecoraro 2011




Andrea Gamon - California Wine Tour 2007 e Kim, la figlia di Max con il Decanter Award a Londra



Awards Chairman Steven Spurrier con Max Hernández e la figlia di Pinino Kim


Pinino


Azienda Agricola Pinino



L’Azienda Pinino si colloca nella collina di Montosoli, in un fantastico scenario naturale nell’immediato nord di Montalcino, in una specie di anfiteatro naturale che apre a panorami unici al mondo.



La felice posizione territoriale ne rese fin dal 1800 una ambita meta della borghesia montalcinese, e nel 1874, il notaio montalcinese Tito Costanti, costruì la casa colonica denominata Pinino.



Nel corso dei decenni, dopo alcuni passaggi di proprietà, il Pinino di venne nel 1950 Azienda vitivinicola, una fra le prime ad essere iscritte all’albo dei vigneti dei produttori di Brunello di Montalcino.



Dal 2004, l’Azienda è diretta da Andrea Gamone e Max Hernandez, che l’hanno ampliata con l’acquisto di nuovi vigneti e con un progetto su una nuova cantina. La filosofia a cui si ispirano è quella di dare ai propri vini una posizione nazionale ed internazionale, puntando su un nuovo marchio e su alti standard qualitativi, in linea con quelli di Montalcino.


Le caratteristiche



Superficie vitata: 16 ettari in produzione di monovitigno Sangiovese; l’allevamento delle viti è il classico cordone speronato, sistema di consolidata efficacia nella produzione di uve da Rosso e Brunello di Montalcino e quindi adottato dalla quasi totalità delle aziende ilcinesi.


Altitudine dei vigneti: 350 m.s.l.m.


Rese massime per vigneto: 50 quintali di uva per ettaro.



Metodi di lavorazione: dei vigneti classici, con operazioni interamente manuali sulle piante e meccanizzato per i terreni; sesto di impianto variabile dai 3300 ai 5000 ceppi per ettaro a seconda del terreno su cui poggiano. Vigneti di varie età, mediamente 15 20 anni, situati in due zone: Pinino e Canchi. I vigneti di Pinino, circa 4 ettari, si trovano a nord della città di Montalcino, hanno una esposizione verso sud; il terreno è prevalentemente galestro e ricco in scheletro come tutti i grandi vini della collina di Montosoli, che da anni si pongono come importanti  ambasciatori  della  produzione ilcinese  in  Italia  e  nel  mondo.



Le  vigne di Canchi, circa 12 ettari, a nord est della città di Montalcino, hanno un’ esposizione sudest, e si caratterizzano per l’ampia varietà di terreni sui quali son poste, dall’argilla al sasso al tufo e scheletro, fattore questo che apporta una importante rosa di elementi ai vini in termini di aromi e struttura.



La gestione del vigneto in termini di trattamenti antiparassitari non è interamente biologica ma integrata e cerca di ridurre al minimo e dall’eventuale emergenza l’uso di antiparassitari di prima classe, prediligendo l’impiego di rame e zolfo naturali.



Raccolta manuale con cassette delle uve, dopo attenta selezione dei grappoli tramite tre fasi di diradamento in cui si riduce al minimo la resa di uva per pianta, per ottenere una ottimizzazione della qualità del frutto in termini enologici (tannini, antociani, polifenoli).



I criteri di produzione dei vini dell’Azienda Pinino sono direttamente collegati con la scelta della materia prima: l’uva.



La filosofia è quindi quella di produrre basse quantità di uva per ceppo di vite attraverso un’attenta selezione di 4, massimo 6, zocche per pianta, selezione che avviene dall’invaiatura (presa di colore dell’uva) e termina con la vendemmia. La lavorazione delle uve in cantina inizia con il processo di diraspamento (separazione degli acini dai raspi) e prosegue con un’accurata selezione degli acini che passando su un tavolo vibrante vengono selezionati ed eventualmente scartati con l’ausilio di quattro persone. Dopo di che inizia la fase di vinificazione (macerazione dei mosti), e il sistema di lavorazione delle uve ( o mosti ) è un sistema integrato fra l’artigianale classico ed il moderno; sono presenti infatti i tipici vasi vinari in inox in cui si eseguono rimescolamenti manuali dei mosti ed anche alcuni tini che utilizzano avanzate tecnologie Gimar.



Il vino finito, dopo una lunga fermentazione alcolica e naturale fermentazione malolattica, viene sfecciato e trasferito in botti di rovere di Slavonia di varia capacità ( 10,20 e 30 hl ) oppure in barriques e tonneaux francesi da 225 e 500 litri, secondo la tipologia che diverrà. La maturazione dei vini, in legno per il periodo previsto dai disciplinari di produzione, viene seguita costantemente con analisi e assaggi, oltre alle normali operazioni di colmatura e travaso, per arginare sul nascere eventuali interferenze negative sulla qualità dei vini. Le botti di rovere sono state acquistate, a partire dal 2005, tutte dalla Ditta Garbellotto, mentre le barriques, per favorire un’ ampia rosa di aromi primari e secondari, provengono da Tonnellerie francesi come Taransaud, Remond ed altri per lo più artigianali. La cura dei vasi vinari e la pulizia della cantina sono considerati elementi di primaria importanza.



Vini



La linea Pinino Brunello di Montalcino DOCG, Brunello di Montalcino DOCG Riserva e Rosso di Montalcino DOC, è una linea di prodotti “classici” di Montalcino, ovvero con lungo invecchiamento in botti di media grandezza di rovere di Slavonia (Brunello circa 34 mesi, Rosso circa 10 mesi), ed un importante affinamento in bottiglia ( almeno un anno ) Sono vini in cui l’Azienda si pone in perfetta simbiosi con la storia dei vini montalcinesi, con prodotti di grande eleganza e profumi, nei quali una citazione particolare merita la Riserva di Brunello, “la vera e propria nicchia all’interno delle nicchie”, un vino che viene prodotto in annate particolari ed in numero molto limitato a confermarne la grande portata.



La linea Cupio Brunello di Montalcino DOCG e Rosso di Montalcino DOC è in pratica la gamma di prodotti base dell’Azienda; i prodotti invecchiano 24 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia, finiscono l’invecchiamento in inox e sono in commercio dopo un periodo di almeno 6 mesi in bottiglia.



Pinino Around The World



Andrea e Elena Gamon all' Italian Wine Masters 2012 in NYC



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