The Prince of Prints
Storia
"Era un minimalista prima del minimalismo; un jet-setter prima che i jet volassero; uno scienziato prima che la tecnologia del tessuto diventasse una disciplina; provocatorio nella sua modernità e audacia sartoriale. Per lui le stampe erano ritmo e movimento e nelle stampe esprimeva un messaggio di contagiosa felicità." - Laudomia Pucci
Nato nel 1914 in una delle famiglie più illustri di Firenze, il marchese Emilio Pucci di Barsento incarnava naturalmente il fascino del jet set dell'Italia del dopoguerra. Poliglotta, viaggiatore, di formazione americana, pilota militare, sciatore olimpico e aristocratico - era un uomo del Rinascimento in tutti i sensi.
Ritiratosi in Svizzera dopo la guerra, con l'economia italiana in rovina, Pucci riuscì a sbarcare il lunario insegnando italiano e dando lezioni di sci a Zermatt. È stato lì che nel 1947, grazie a un moderno corredo da sci, altamente aerodinamico, da lui disegnato e progettato, prima per sé e poi per la propria cerchia di amici; è stato fotografato da un fotografo di moda e pubblicato in Harper's Bazaar negli Stati Uniti. Dando così vita ad un fenomeno della moda che continua fino ad oggi.
Una volta allestito il proprio atelier nel grande palazzo della famiglia Pucci nel cuore di Firenze, Emilio iniziò a lavorare a stretto contatto con esperti produttori di tessuti in Italia per concepire e brevettare tessuti elastici rivoluzionari che superassero le pesanti e rigide fabbricazioni diffuse in quel momento.
Contrariamente ai suoi designer contemporanei, Pucci era spinto dal desiderio di liberare le donne, garantendo loro una libertà di movimento senza precedenti. Le sue maglie di seta e cotone stretch erano leggerissime, senza fodera e wrinkle-proof, precursori di un guardaroba moderno e da viaggio che ha affascinato una nuova generazione di donne moderne e attive.
La sua prima boutique è stata La Canzone del Mare sull'isola di Capri, anche allora una destinazione turistica glamour, dove ha sviluppato un abbigliamento sportivo e al contempo chic: i pantaloni "Capri", camicie in twill di seta dal taglio maschile, sandali aperti e top in jersey a righe, tutti in colori vivaci che richiamavano la bellezza naturale dell'isola.
Iniziò a mostrare le sue collezioni alla stampa internazionale e agli acquirenti a Firenze nel 1951. I suoi disegni avevano linee sensuali e fluide che seguivano le curve naturali del corpo - abbigliamento elegante senza fronzoli che accompagnava le donne dal giorno alla sera e dai jet ai cocktail party al mare, completando perfettamente lo stile di vita della facoltosa folla da jet set.
Le collezioni avevano il fascino della moda, ma senza l’impraticabilità e il costo dell'alta sartoria, anticipando il nuovo concetto di prêt-à-porter firmato che ha avuto un effetto a cascata per tutto il settore della moda.
Emilio inoltre ha offerto una visione olistica del design che spaziava agli interni, lingerie, occhiali, profumi e altro, fornendo per la prima volta a un ampio gruppo di consumatori l'accesso a prodotti di design.
Ha prestato il suo talento progettuale a una varietà di progetti non di moda, tra cui, per esempio, divise futuristiche per compagnie aeree, il logo per una missione spaziale e un'auto di lusso.
E’ stato durante gli anni '50 che Pucci ha iniziato a sviluppare le sue stampe originali: disegni grafici e astratti ispirati al mondo che lo circondava: mosaici siciliani, bandiere araldiche, batik di Bali e motivi africani. Era la prima volta che tali motivi geometrici pulsanti erano stati incorporati nell'abbigliamento e l'effetto era altamente originale, tanto che la stampa di moda internazionale, colpita dal suo approccio audace e radicale, lo incoronò "Il principe delle stampe". Ogni stampa era come un'opera d'arte nata su una tela di seta, incorniciata da un bordo decorativo e firmata nel nome dell'artista: "Emilio". Ha portato una tavolozza di colori splendidi e brillanti nel suo lavoro.
Come colorista non aveva eguali e traeva ispirazione soprattutto dai paesaggi naturali del Mediterraneo, ma anche dai luoghi esotici in cui viaggiava. Il risultato fu una sofisticata fusione di colori che divenne il segno distintivo del design Pucci. Immediatamente riconoscibili, le combinazioni gloriose e gioiose di Pucci emanano energia ed emozione e permettono ai design degli abiti stessi di rimanere relativamente semplici.
Negli anni '80 la figlia di Emilio, Laudomia Pucci, è stata sempre più coinvolta nell'attività del padre, prendendone le redini dopo la sua scomparsa nel 1992. Nell'aprile del 2000 si formò un'alleanza tra la famiglia Pucci e LVMH, con il gruppo francese di lusso che acquisisce 67 % della società e con la famiglia che conserva un interesse.
Con il supporto finanziario e la competenza del Gruppo, il marchio si è librato sulla scena internazionale della moda e in un tempo relativamente breve ha sviluppato una rete globale che comprende oltre 50 boutique nelle capitali mondiali della moda e un'impronta nei più importanti retailer del mondo.
La visione pionieristica del fondatore Emilio continua oggi attraverso le collezioni di prêt-à-porter e accessori, nonché attraverso progetti speciali.
La linea di prodotti Emilio Pucci comprende abbigliamento, borse, piccola pelletteria, calzature, occhiali, beachwear e accessori in seta.
Gli ultimi anni hanno visto la nascita di iniziative di co-branding con Guerlain e Veuve Clicquot, licenze con Rossignol, Wolford, Parfums Luxe e Bisazza e creazioni artistiche di grande impatto come un gennaker dipinto a mano da 300 piedi per Wally yachts e il rivestimento del Battistero di Firenze con una gigantesca stampa d'archivio creata in suo onore.
Importante influenza nella moda contemporanea, l'eredità di Emilio Pucci continua a essere una forza fondamentale per la nascita dello stile "made in Italy" e una pietra miliare nel concetto di abbigliamento sportivo italiano di lusso.
The Prince of Prints
Storia
"Era un minimalista prima del minimalismo; un jet-setter prima che i jet volassero; uno scienziato prima che la tecnologia del tessuto diventasse una disciplina; provocatorio nella sua modernità e audacia sartoriale. Per lui le stampe erano ritmo e movimento e nelle stampe esprimeva un messaggio di contagiosa felicità." - Laudomia Pucci
Nato nel 1914 in una delle famiglie più illustri di Firenze, il marchese Emilio Pucci di Barsento incarnava naturalmente il fascino del jet set dell'Italia del dopoguerra. Poliglotta, viaggiatore, di formazione americana, pilota militare, sciatore olimpico e aristocratico - era un uomo del Rinascimento in tutti i sensi.
Ritiratosi in Svizzera dopo la guerra, con l'economia italiana in rovina, Pucci riuscì a sbarcare il lunario insegnando italiano e dando lezioni di sci a Zermatt. È stato lì che nel 1947, grazie a un moderno corredo da sci, altamente aerodinamico, da lui disegnato e progettato, prima per sé e poi per la propria cerchia di amici; è stato fotografato da un fotografo di moda e pubblicato in Harper's Bazaar negli Stati Uniti. Dando così vita ad un fenomeno della moda che continua fino ad oggi.
Una volta allestito il proprio atelier nel grande palazzo della famiglia Pucci nel cuore di Firenze, Emilio iniziò a lavorare a stretto contatto con esperti produttori di tessuti in Italia per concepire e brevettare tessuti elastici rivoluzionari che superassero le pesanti e rigide fabbricazioni diffuse in quel momento.
Contrariamente ai suoi designer contemporanei, Pucci era spinto dal desiderio di liberare le donne, garantendo loro una libertà di movimento senza precedenti. Le sue maglie di seta e cotone stretch erano leggerissime, senza fodera e wrinkle-proof, precursori di un guardaroba moderno e da viaggio che ha affascinato una nuova generazione di donne moderne e attive.
La sua prima boutique è stata La Canzone del Mare sull'isola di Capri, anche allora una destinazione turistica glamour, dove ha sviluppato un abbigliamento sportivo e al contempo chic: i pantaloni "Capri", camicie in twill di seta dal taglio maschile, sandali aperti e top in jersey a righe, tutti in colori vivaci che richiamavano la bellezza naturale dell'isola.
Iniziò a mostrare le sue collezioni alla stampa internazionale e agli acquirenti a Firenze nel 1951. I suoi disegni avevano linee sensuali e fluide che seguivano le curve naturali del corpo - abbigliamento elegante senza fronzoli che accompagnava le donne dal giorno alla sera e dai jet ai cocktail party al mare, completando perfettamente lo stile di vita della facoltosa folla da jet set.
Le collezioni avevano il fascino della moda, ma senza l’impraticabilità e il costo dell'alta sartoria, anticipando il nuovo concetto di prêt-à-porter firmato che ha avuto un effetto a cascata per tutto il settore della moda.
Emilio inoltre ha offerto una visione olistica del design che spaziava agli interni, lingerie, occhiali, profumi e altro, fornendo per la prima volta a un ampio gruppo di consumatori l'accesso a prodotti di design.
Ha prestato il suo talento progettuale a una varietà di progetti non di moda, tra cui, per esempio, divise futuristiche per compagnie aeree, il logo per una missione spaziale e un'auto di lusso.
E’ stato durante gli anni '50 che Pucci ha iniziato a sviluppare le sue stampe originali: disegni grafici e astratti ispirati al mondo che lo circondava: mosaici siciliani, bandiere araldiche, batik di Bali e motivi africani. Era la prima volta che tali motivi geometrici pulsanti erano stati incorporati nell'abbigliamento e l'effetto era altamente originale, tanto che la stampa di moda internazionale, colpita dal suo approccio audace e radicale, lo incoronò "Il principe delle stampe". Ogni stampa era come un'opera d'arte nata su una tela di seta, incorniciata da un bordo decorativo e firmata nel nome dell'artista: "Emilio". Ha portato una tavolozza di colori splendidi e brillanti nel suo lavoro.
Come colorista non aveva eguali e traeva ispirazione soprattutto dai paesaggi naturali del Mediterraneo, ma anche dai luoghi esotici in cui viaggiava. Il risultato fu una sofisticata fusione di colori che divenne il segno distintivo del design Pucci. Immediatamente riconoscibili, le combinazioni gloriose e gioiose di Pucci emanano energia ed emozione e permettono ai design degli abiti stessi di rimanere relativamente semplici.
Negli anni '80 la figlia di Emilio, Laudomia Pucci, è stata sempre più coinvolta nell'attività del padre, prendendone le redini dopo la sua scomparsa nel 1992. Nell'aprile del 2000 si formò un'alleanza tra la famiglia Pucci e LVMH, con il gruppo francese di lusso che acquisisce 67 % della società e con la famiglia che conserva un interesse.
Con il supporto finanziario e la competenza del Gruppo, il marchio si è librato sulla scena internazionale della moda e in un tempo relativamente breve ha sviluppato una rete globale che comprende oltre 50 boutique nelle capitali mondiali della moda e un'impronta nei più importanti retailer del mondo.
La visione pionieristica del fondatore Emilio continua oggi attraverso le collezioni di prêt-à-porter e accessori, nonché attraverso progetti speciali.
La linea di prodotti Emilio Pucci comprende abbigliamento, borse, piccola pelletteria, calzature, occhiali, beachwear e accessori in seta.
Gli ultimi anni hanno visto la nascita di iniziative di co-branding con Guerlain e Veuve Clicquot, licenze con Rossignol, Wolford, Parfums Luxe e Bisazza e creazioni artistiche di grande impatto come un gennaker dipinto a mano da 300 piedi per Wally yachts e il rivestimento del Battistero di Firenze con una gigantesca stampa d'archivio creata in suo onore.
Importante influenza nella moda contemporanea, l'eredità di Emilio Pucci continua a essere una forza fondamentale per la nascita dello stile "made in Italy" e una pietra miliare nel concetto di abbigliamento sportivo italiano di lusso.
Fondendo elementi dello stile pilot e cat-eye, questi occhiali da sole Pucci sono progettati con una montatura scultorea e un doppio ponte curvo. Sono messi in risalto dai caratteristici dettagli a coda di pesce sulle cerniere che richiamano i temi nautici della casa.
Una celebrazione dello spirito innovativo di Pucci, questi occhiali da sole cat-eye sono rinfrescati con accenti contemporanei. Presentano un frontalino ricurvo in metallo color oro e un ponte angolare che riflette delicatamente la luce.
Una celebrazione dello spirito innovativo di Pucci, questi occhiali da sole cat-eye sono rinfrescati con accenti contemporanei. Presentano un frontalino ricurvo in metallo color oro e un ponte angolare che riflette delicatamente la luce.
Una celebrazione dello spirito innovativo di Pucci, questi occhiali da sole cat-eye sono rinfrescati con accenti contemporanei. Presentano un frontalino ricurvo in metallo color oro e un ponte angolare che riflette delicatamente la luce.
Con una montatura geometrica, questi occhiali da sole sono la rivisitazione di Pucci della classica silhouette cat-eye. Sono realizzati in acetato lucido e rifiniti con cerniere a coda di pesce color oro: un'ode all'eredità mediterranea della casa.
Con una montatura geometrica, questi occhiali da sole sono la rivisitazione di Pucci della classica silhouette cat-eye. Sono realizzati in acetato lucido e rifiniti con cerniere a coda di pesce color oro: un'ode all'eredità mediterranea della casa.
Con una montatura geometrica, questi occhiali da sole sono la rivisitazione di Pucci della classica silhouette cat-eye. Sono realizzati in acetato lucido e rifiniti con cerniere a coda di pesce color oro: un'ode all'eredità mediterranea della casa.
Camille Miceli mette in luce la visione futuristica di Pucci con questa visiera protettiva. Il design oversize sfuma dal nero al trasparente ed è completato dal moniker e dal motivo dei pesci intrecciati sulle aste.
Placche a coda di pesce color oro decorano questi occhiali da sole oversize, un omaggio alle ispirazioni marine di Pucci. Sono realizzati con un'audace montatura quadrata e presentano lenti colorate e soprannomi della casa sulle aste.
Placche a coda di pesce color oro decorano questi occhiali da sole oversize, un omaggio alle ispirazioni marine di Pucci. Sono realizzati con un'audace montatura quadrata e presentano lenti colorate e soprannomi della casa sulle aste.
Placche a coda di pesce color oro decorano questi occhiali da sole oversize, un omaggio alle ispirazioni marine di Pucci. Sono realizzati con un'audace montatura quadrata e presentano lenti colorate e soprannomi della casa sulle aste.
Placche a coda di pesce color oro decorano questi occhiali da sole oversize, un omaggio alle ispirazioni marine di Pucci. Sono realizzati con un'audace montatura quadrata e presentano lenti colorate e soprannomi della casa sulle aste.
Caratterizzati da un frontalino curvo in metallo e lenti quadrate senza montatura, questi occhiali da sole a specchio evidenziano l'approccio direzionale di Pucci al design. Da notare il logo sulla tempia.
Caratterizzati da un frontalino curvo in metallo e lenti quadrate senza montatura, questi occhiali da sole a specchio evidenziano l'approccio direzionale di Pucci al design. Da notare il logo sulla tempia.
Caratterizzati da un frontalino curvo in metallo e lenti quadrate senza montatura, questi occhiali da sole a specchio evidenziano l'approccio direzionale di Pucci al design. Da notare il logo sulla tempia.
Fondendo elementi dello stile pilot e cat-eye, questi occhiali da sole Pucci sono progettati con una montatura scultorea e un doppio ponte curvo. Sono messi in risalto dai caratteristici dettagli a coda di pesce sulle cerniere che richiamano i temi nautici della casa.
Fondendo elementi dello stile pilot e cat-eye, questi occhiali da sole Pucci sono progettati con una montatura scultorea e un doppio ponte curvo. Sono messi in risalto dai caratteristici dettagli a coda di pesce sulle cerniere che richiamano i temi nautici della casa.
L'intramontabile estetica Pucci si dimostra permeabile al contemporaneo in questi occhiali da sole, caratterizzati da una montatura d'ispirazione vintage realizzata in acetato rosa. Da notare il logo Pesci e il lettering della maison sulle aste.
L'intramontabile estetica Pucci si dimostra permeabile al contemporaneo in questi occhiali da sole, caratterizzati da una montatura d'ispirazione vintage realizzata in acetato azzurro. Da notare il logo Pesci e il lettering della maison sulle aste.
L'intramontabile estetica Pucci si dimostra permeabile al contemporaneo in questi occhiali da sole, caratterizzati da una montatura d'ispirazione vintage realizzata in acetato nero. Da notare il logo Pesci e il lettering della maison sulle aste.
Concentrato di glamour mediterraneo, questi occhiali da sole sono realizzati in acetato rosa semitrasparente con lenti in tono. La montatura geometrica presenta una bordatura a contrasto che prosegue lungo le aste logate.