La Storia Avvincente di Un Viaggio al Femminile
La memoria della natura ha radici profonde. Francesca Moretti era ancora matricola universitaria quando a Petra venivano impiantati i primi vitigni: era stata lei a decidere, sulla base di una visione già chiara, cosa far crescere in questo terreno vocato ma tutto da interpretare, e la scelta aveva privilegiato gli internazionali, oltre a sangiovese e vermentino, in un percorso che puntava già allora a vini di massima piacevolezza e contemporaneità. Anche Elisa Bonaparte, due secoli prima, aveva piantato cabernet-sauvignon e merlot in un appezzamento di 5 ettari poi noto come Vigna della Principessa. Un cerchio che si chiude oggi con il progetto, fortemente voluto da Francesca, di ricreare la storica Vigna nei luoghi che l’hanno vista crescere. A questo si aggiunge il Giardino della Principessa Elisa, una collezione di erbe aromatiche che riprende fedelmente il disegno dell’originale, su un terrazzamento panoramico adiacente alla cantina, seguendo le illustrazioni dello storico botanico Paolo Tomei, dell’Università degli Studi di Siena.
Simbolo stesso del progetto, tanto da portarne il nome, Petra racconta storie antiche con parole nuove. Le uve di cabernet sauvignon e merlot vengono vendemmiate manualmente su terreni scelti per esaltare le caratteristiche del vitigno e far emergere i suoi tratti distintivi. Lo stesso accade per il cabernet franc, introdotto dal 2018, varietà che ha...
Simbolo stesso del progetto, tanto da portarne il nome, Petra racconta storie antiche con parole nuove. Le uve di cabernet sauvignon e merlot vengono vendemmiate manualmente su terreni scelti per esaltare le caratteristiche del vitigno e far emergere i suoi tratti distintivi. Lo stesso accade per il cabernet franc, introdotto dal 2018, varietà che ha...
Simbolo stesso del progetto, tanto da portarne il nome, Petra racconta storie antiche con parole nuove. Le uve di cabernet sauvignon e merlot vengono vendemmiate manualmente su terreni scelti per esaltare le caratteristiche del vitigno e far emergere i suoi tratti distintivi. Lo stesso accade per il cabernet franc, introdotto dal 2018, varietà che ha...
Una selezione di vinacce di uve toscane mantenute fresche e fragranti per estrarre e concentrane esclusivamente il cuore. Un viaggio, dalla Toscana al Piemonte, una materia prima che non esaurisce la sua forza nel vino, ma torna a vivere negli alambicchi e nelle barrique di rovere francese.
Un vero e proprio cru da cui provengono le uve merlot con cui si produce il vino. Quercegobbe si trova in una posizione ideale, ai margini della macchia mediterranea ma vicino alla cantina, su una collina ben ventilata che guarda il mare.
La vigna da cui provengono le uve di cabernet sauvignon giova del rapporto equilibrato tra la componente argillosa e lo scheletro, oltre che dalla buona pendenza del terreno.
Colle al Fico è uno dei migliori cru aziendali e prende il nome dal toponimo della vigna da cui provengono le uve syrah con cui viene prodotto. Il terreno su cui poggiano i filari è argillo calcareo, ben ventilato dalla brezza marina.
Alto rappresenta una delle espressioni più marcate del territorio. Le sue caratteristiche geologiche e microclimatiche si esprimono in maniera netta attraverso un vitigno, il sangiovese, che in Toscana ha la sua patria d’elezione.
Nome di un insediamento etrusco di antichissima origine, Hebo rimanda alle radici storiche di Suvereto. È prodotto con un classico assemblaggio di cabernet sauvignon, merlot e sangiovese, vitigni introdotti in zona da Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Piombino dal 1805 e illuminata donna del vino.
Un vero e proprio cru da cui provengono le uve merlot con cui si produce il vino. Quercegobbe si trova in una posizione ideale, ai margini della macchia mediterranea ma vicino alla cantina, su una collina ben ventilata che guarda il mare.
La vigna da cui provengono le uve di cabernet sauvignon giova del rapporto equilibrato tra la componente argillosa e lo scheletro, oltre che dalla buona pendenza del terreno.
Colle al Fico è uno dei migliori cru aziendali e prende il nome dal toponimo della vigna da cui provengono le uve syrah con cui viene prodotto. Il terreno su cui poggiano i filari è argillo calcareo, ben ventilato dalla brezza marina.
Alto rappresenta una delle espressioni più marcate del territorio. Le sue caratteristiche geologiche e microclimatiche si esprimono in maniera netta attraverso un vitigno, il sangiovese, che in Toscana ha la sua patria d’elezione.
Nome di un insediamento etrusco di antichissima origine, Hebo rimanda alle radici storiche di Suvereto. È prodotto con un classico assemblaggio di cabernet sauvignon, merlot e sangiovese, vitigni introdotti in zona da Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Piombino dal 1805 e illuminata donna del vino.
Il nome del vino proviene da un’antica tradizione orale che identifica il toponimo della vigna da cui proviene. I suoli agrillo sabbiosi, lievemente calcarei, sono coltivati a viognier.
Un vermentino vinificato in purezza, per esaltare la natura morbida e fruttata tipica di questo vitigno. Qui, nella maremma Toscana, ha saputo esprimere caratteri distintivi e unici, tipici di una terra temprata dalle lunghe estati e addolcita dalle fresche brezze marine che giungono dal mar Tirreno.
In questa parte di Maremma Toscana il viognier può esprimersi al meglio grazie alla mineralità dei terreni che presentano banchi compatti, calcarei ed uniformi. Il vento e il calore di questa terra consentono la maturazione ideale degli acini che si presentano piccoli di spessore e croccanti.
L’ansonica, già noto in Sicilia con il nome di inzolia, è tra i vitigni autoctoni più antichi della Sicilia e da qui sarebbe arrivato sulla Costa Toscana e nel suo Arcipelago ad opera delle navi mercantili greche. L’ansonica beneficia di climi caldi e siccitosi che permettono il raggiungimento della piena maturazione di questo vitigno tardivo...
Grenache: il quarto vitigno più coltivato nel mondo. Un vitigno che in Maremma, terra soleggiata e ventosa, raggiunge maturazioni ideali per la produzione di vini rosati corposi, sapidi e con una grande complessità aromatica.
La Toscana è patria elettiva del cabernet sauvignon e la Maremma Toscana settentrionale è una delle zone più vocate alla sua coltivazione. Proprio in questo lembo di terra, stretto tra mare e colline, nasce la selezione “Belvento: I Vini del Mare”.
Il vitigno sangiovese ha origini molto antiche. Come tale è conosciuto fin dal 1500, ma la sua genesi è probabilmente molto più remota e risale ai primi insediamenti degli Etruschi e dei Romani che qui coltivarono la vite, strappando terra fertile alle paludi e tramandando la cultura del vino fino ai giorni nostri. Il sangiovese è un vitigno vigoroso in...