La Storia Avvincente di Un Viaggio al Femminile
La memoria della natura ha radici profonde. Francesca Moretti era ancora matricola universitaria quando a Petra venivano impiantati i primi vitigni: era stata lei a decidere, sulla base di una visione già chiara, cosa far crescere in questo terreno vocato ma tutto da interpretare, e la scelta aveva privilegiato gli internazionali, oltre a sangiovese e vermentino, in un percorso che puntava già allora a vini di massima piacevolezza e contemporaneità. Anche Elisa Bonaparte, due secoli prima, aveva piantato cabernet-sauvignon e merlot in un appezzamento di 5 ettari poi noto come Vigna della Principessa. Un cerchio che si chiude oggi con il progetto, fortemente voluto da Francesca, di ricreare la storica Vigna nei luoghi che l’hanno vista crescere. A questo si aggiunge il Giardino della Principessa Elisa, una collezione di erbe aromatiche che riprende fedelmente il disegno dell’originale, su un terrazzamento panoramico adiacente alla cantina, seguendo le illustrazioni dello storico botanico Paolo Tomei, dell’Università degli Studi di Siena.
Il ciliegiolo è un vitigno che si è diffuso nel centro Italia partendo dalla Toscana secondo alcuni. Secondo altri fu introdotto dai pellegrini di ritorno dal Santuario di Santiago di Compostela, autoctono e geneticamente legato al sangiovese.