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Tenuta Fontana


Una Tradizione Secolare - Una Passione che si Tramanda di Generazione in Generazione



Azienda


Tenuta Fontana è un’azienda agricola di produzione, trasformazione e commercializzazione di Vini di qualità ottenuti da uve pregiate della Campania coltivate nelle terre della famiglia Fontana tra l’agro aversano e il beneventano.



Costituita nel 2009, l’azienda, affonda le radici in una tradizione secolare di viticoltura e produzione di vino, quando la famiglia Fontana, verso la fine del 1800 si dedica alla coltivazione dell’Asprinio nell’Agro aversano, oggi tra i luoghi d’elezione della produzione della DOC. Un patrimonio che da qualche anno è diventato impresa grazie alla tenacia di Mariapina e Antonio Fontana, la quinta generazione della famiglia, e dei loro genitori Raffaele e Teresa Diana che li hanno incoraggiati e sostenuti, a recuperare alcuni terreni coltivati ad Asprinio, che hanno iniziato a valorizzare i prodotti delle terre di famiglia, non solo le uve.



I Valori



Noi di Tenuta Fontana crediamo che il vino sia il prodotto migliore per far conoscere un territorio e le sue risorse, la storia e la cultura, le tradizioni e i piatti tipici. Che possa aiutare a tutelare e promuovere l’ambiente, insegnare a rispettare la natura. Crediamo che la qualità sia il linguaggio universale da utilizzare per essere apprezzati in tutto il mondo. Qualità che inizia ad essere costruita con il rispetto e la cura della terra, continua nella coltivazione delle uve, nella raccolta e trasformazione dell’uva in vino. Significa eco-sostenibilità, rispetto della tradizione, innovazione. Significa scelta e utilizzo dei migliori materiali per le bottiglie, e prima ancora delle tecnologie per la produzione del vino. Qualità è la capacità di fare innovazione rispettando la storia e la memoria, ma guardando avanti. Per noi un valore fondamentale è la sobrietà. Questi sono i valori che contraddistinguono la Tenuta Fontana.


La Mission



La nostra mission è ambiziosa: produrre vini di qualità ad un costo accessibile e portarli nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche del mondo. Valorizzare i vini e i prodotti della Campania, promuovere il loro consumo a tavola. La qualità dei prodotti è il nostro principale obiettivo. Un team di professionisti appassionato segue tutte le fasi della produzione del vino: dalla coltivazione delle uve al bicchiere per portare ai suoi clienti solo prodotti di grande qualità. La Famiglia Fontana coniuga tradizione, modernità ed innovazione con un costante impegno rivolto al progresso.



La Storia



Tutto è cominciato con l’Asprinio, oggi prodotto con l’etichetta Civico 44 da Tenuta Fontana, uno dei vini più antichi della Campania. È un vino bianco dal sapore intenso, che offre un ventaglio di sentori fruttati e floreali, prodotto dalle uve della classica alberata.



La storia di Tenuta Fontana è una storia fatta di e da gente umile, che affonda le radici nella civiltà contadina della “Terra di lavoro” quando Luigi Fontana e Rosaria Diana, i trisavoli di Mariapina e Antonio, nella seconda metà del 1800, si dedicano alla cura delle viti di Asprinio, coltivati con il metodo dell’Alberata. L’Asprinio dei Fontana è apprezzato e molto richiesto sul territorio. La cura di queste viti secolari, che richiede particolari accorgimenti, si tramanda attraverso le diverse generazione fino ad arrivare a Antonio Fontana e più recentemente a Raffaele Fontana, rispettivamente il nonno e il papà dei due giovani imprenditori.



Costituita nel 2009, l’azienda, affonda le radici in una tradizione secolare di viticoltura e produzione di vino, quando la famiglia Fontana, verso la fine del 1800 si dedica alla coltivazione dell’Asprinio nell’Agro aversano, oggi tra i luoghi d’elezione della produzione della DOC. Un patrimonio che da qualche anno è diventato impresa grazie alla tenacia di Mariapina e Antonio Fontana, la quinta generazione della famiglia, e dei loro genitori Raffaele e Teresa Diana che li hanno incoraggiati e sostenuti, a recuperare alcuni terreni coltivati ad Asprinio, che hanno iniziato a valorizzare i prodotti delle terre di famiglia, non solo le uve.




"Raffaele Fontana racconta così"


Ricorderò sempre il profumo acre e dolciastro dei vigneti mescolato a quello del fieno settembrino appena tagliato e scaldato dal sole.
Ero bambino, ma nella mia memoria è ancora indelebile il ricordo dei giorni della vendemmia.
Settembre, per la mia famiglia, era il mese più importante dell’anno. I preparativi erano frenetici e convulsi, per i giorni della raccolta tutto doveva essere pronto e perfetto. In alcun modo si poteva compromettere il lavoro di un anno.
I miei nonni erano l’anima di quei giorni. La loro casa si riempiva di suoni e odori. Persone dedite e rispettose del lavoro della terra. Speravano in un raccolto abbondante con l’abbandono di chi attende il meritato premio dopo un duro lavoro. Il giorno della raccolta la sveglia era fissata prima dell’alba. Noi tutti, grandi e bambini, seduti sul rimorchio, ancora assonnati, partivamo allegri e festanti, in direzione di quei vigneti pieni di promesse che si aprivano davanti a noi nella luce dorata dell’alba. Che meraviglia provavo davanti ai filari che si distendevano sconfinati verso la linea dell’orizzonte.
Che cosa straordinaria sono i ricordi! Essere bambini cambia prospettiva a tutto.
Il mondo lo guardi dal basso verso l’alto. Tutto appare magicamente enorme ed anche un vigneto può diventare un “luogo da favola”.
E’ chiara in me l’immagine di quei giorni. Sento gli odori, i suoni e le luci di quelle mattine che resteranno sempre nella mia memoria. Vedo ancora gli uomini impegnati nella raccolta, le donne lavorare intonando canti popolari e noi bambini correre tra i maturi grappoli d’uva strappandone qua e là qualche acini succosi.
Meraviglioso era il cielo delle prime luci dell’alba che ancora lasciava intravedere le stelle notturne.
Anche oggi, il gracidare delle rane e il frinire dei grilli sono suoni che mi riportano alla mente quei giorni.

Quando il sole cominciava ad alzarsi, maestosi si aprivano davanti ai nostri sguardi i filari a festone dell’asprinio coltivato ad alberata.
Ciò che, a distanza di tanti anni, ricordo ancora con la stessa tipica meraviglia di bimbo, sono gli uomini aggrappati alle loro altissime scale a venti metri d’altezza. Come ragni su fili fatti di rami, raccoglievano i grappoli con le mani e li riponevano delicatamente nelle ceste che poi calavano con le corde. Veri e propri equilibristi. Pareva volessero; come funamboli correvano in fretta su di un filo immaginario, con la stessa maestria e agilità di chi fa un “allenamento quotidiano”.
Il pranzo era un momento memorabile. Si mangiava con grande appetito e poi ci si riposava distesi all’ombra di qualche maestoso albero di ulivo. Le ore del pomeriggio scivolavano veloci. Poco prima del tramonto si rientrava finalmente a casa dove, mentre “i grandi” continuavano fino ad ora di cena con le attività rituali della vendemmia, noi bambini vinti dalla stanchezza cedevamo esausti al sonno. Questa è, nella mia memoria, la tipica giornata della vendemmia!
Il ricordo di quei giorni unitamente ad una consolidata esperienza imprenditoriale, hanno fatto si che oggi, insieme ai miei due figli, Mariapina e Antonio, io abbia voluto far nascere la “Tenuta Fontana”. Vorrei che i miei ricordi insieme ai miei sogni prendessero forma e vita.
Un elogio alla tradizione contadina e il desiderio di fare azienda si sintetizzano nel segno delle proprie radici ma con lo sguardo saldamente rivolto al futuro. Il nostro desiderio è offrire prodotti di qualità capaci di suscitare emozioni intense come quelle dei nostri ricordi di bambino”.


La Tenuta di Pietrelcina



La nostra Tenuta si trova sulle colline di Pietrelcina, tra Benevento e il luogo dov’è nato e vissuto San Pio. Un luogo semplice e umile, proprio come Padre Pio, dove le colline coltivate prevalentemente a olivo e grano sembrano intrecciate tra di loro, quasi a formare un unicum interrotto solo dalla presenza di vecchie masserie e classici casolari contadini. La Tenuta Fontana, che da il nome all’azienda agricola, si trova nel luogo dove via Paduli incrocia la strada che proviene dalla Contrada San Nicola. A poca distanza si intravede Pietrelcina. Oggi in queste colline e nelle loro strade e contrade, un tempo attraversate e percorse da Padre Pio, si respira un’aria mistica. Qui abbiamo trovato un terreno fertile per impiantare le nostre viti.



Nella tenuta, che si estende su circa 7 ettari,  si trova un’antica masseria ottocentesca che è il cuore dell’azienda agricola. Attualmente utilizzata dalla famiglia Fontana che consente agli ospiti di vivere in un’atmosfera unica, nonché di partecipare alle attività agricole tradizionali: la vendemmia, la raccolta delle olive, la raccolta della frutta.





Eventi












Intervista e Presentazione - Tenuta Fontana - Mariapina Fontana

Tenuta Fontana


Una Tradizione Secolare - Una Passione che si Tramanda di Generazione in Generazione



Azienda


Tenuta Fontana è un’azienda agricola di produzione, trasformazione e commercializzazione di Vini di qualità ottenuti da uve pregiate della Campania coltivate nelle terre della famiglia Fontana tra l’agro aversano e il beneventano.



Costituita nel 2009, l’azienda, affonda le radici in una tradizione secolare di viticoltura e produzione di vino, quando la famiglia Fontana, verso la fine del 1800 si dedica alla coltivazione dell’Asprinio nell’Agro aversano, oggi tra i luoghi d’elezione della produzione della DOC. Un patrimonio che da qualche anno è diventato impresa grazie alla tenacia di Mariapina e Antonio Fontana, la quinta generazione della famiglia, e dei loro genitori Raffaele e Teresa Diana che li hanno incoraggiati e sostenuti, a recuperare alcuni terreni coltivati ad Asprinio, che hanno iniziato a valorizzare i prodotti delle terre di famiglia, non solo le uve.



I Valori



Noi di Tenuta Fontana crediamo che il vino sia il prodotto migliore per far conoscere un territorio e le sue risorse, la storia e la cultura, le tradizioni e i piatti tipici. Che possa aiutare a tutelare e promuovere l’ambiente, insegnare a rispettare la natura. Crediamo che la qualità sia il linguaggio universale da utilizzare per essere apprezzati in tutto il mondo. Qualità che inizia ad essere costruita con il rispetto e la cura della terra, continua nella coltivazione delle uve, nella raccolta e trasformazione dell’uva in vino. Significa eco-sostenibilità, rispetto della tradizione, innovazione. Significa scelta e utilizzo dei migliori materiali per le bottiglie, e prima ancora delle tecnologie per la produzione del vino. Qualità è la capacità di fare innovazione rispettando la storia e la memoria, ma guardando avanti. Per noi un valore fondamentale è la sobrietà. Questi sono i valori che contraddistinguono la Tenuta Fontana.


La Mission



La nostra mission è ambiziosa: produrre vini di qualità ad un costo accessibile e portarli nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche del mondo. Valorizzare i vini e i prodotti della Campania, promuovere il loro consumo a tavola. La qualità dei prodotti è il nostro principale obiettivo. Un team di professionisti appassionato segue tutte le fasi della produzione del vino: dalla coltivazione delle uve al bicchiere per portare ai suoi clienti solo prodotti di grande qualità. La Famiglia Fontana coniuga tradizione, modernità ed innovazione con un costante impegno rivolto al progresso.



La Storia



Tutto è cominciato con l’Asprinio, oggi prodotto con l’etichetta Civico 44 da Tenuta Fontana, uno dei vini più antichi della Campania. È un vino bianco dal sapore intenso, che offre un ventaglio di sentori fruttati e floreali, prodotto dalle uve della classica alberata.



La storia di Tenuta Fontana è una storia fatta di e da gente umile, che affonda le radici nella civiltà contadina della “Terra di lavoro” quando Luigi Fontana e Rosaria Diana, i trisavoli di Mariapina e Antonio, nella seconda metà del 1800, si dedicano alla cura delle viti di Asprinio, coltivati con il metodo dell’Alberata. L’Asprinio dei Fontana è apprezzato e molto richiesto sul territorio. La cura di queste viti secolari, che richiede particolari accorgimenti, si tramanda attraverso le diverse generazione fino ad arrivare a Antonio Fontana e più recentemente a Raffaele Fontana, rispettivamente il nonno e il papà dei due giovani imprenditori.



Costituita nel 2009, l’azienda, affonda le radici in una tradizione secolare di viticoltura e produzione di vino, quando la famiglia Fontana, verso la fine del 1800 si dedica alla coltivazione dell’Asprinio nell’Agro aversano, oggi tra i luoghi d’elezione della produzione della DOC. Un patrimonio che da qualche anno è diventato impresa grazie alla tenacia di Mariapina e Antonio Fontana, la quinta generazione della famiglia, e dei loro genitori Raffaele e Teresa Diana che li hanno incoraggiati e sostenuti, a recuperare alcuni terreni coltivati ad Asprinio, che hanno iniziato a valorizzare i prodotti delle terre di famiglia, non solo le uve.




"Raffaele Fontana racconta così"


Ricorderò sempre il profumo acre e dolciastro dei vigneti mescolato a quello del fieno settembrino appena tagliato e scaldato dal sole.
Ero bambino, ma nella mia memoria è ancora indelebile il ricordo dei giorni della vendemmia.
Settembre, per la mia famiglia, era il mese più importante dell’anno. I preparativi erano frenetici e convulsi, per i giorni della raccolta tutto doveva essere pronto e perfetto. In alcun modo si poteva compromettere il lavoro di un anno.
I miei nonni erano l’anima di quei giorni. La loro casa si riempiva di suoni e odori. Persone dedite e rispettose del lavoro della terra. Speravano in un raccolto abbondante con l’abbandono di chi attende il meritato premio dopo un duro lavoro. Il giorno della raccolta la sveglia era fissata prima dell’alba. Noi tutti, grandi e bambini, seduti sul rimorchio, ancora assonnati, partivamo allegri e festanti, in direzione di quei vigneti pieni di promesse che si aprivano davanti a noi nella luce dorata dell’alba. Che meraviglia provavo davanti ai filari che si distendevano sconfinati verso la linea dell’orizzonte.
Che cosa straordinaria sono i ricordi! Essere bambini cambia prospettiva a tutto.
Il mondo lo guardi dal basso verso l’alto. Tutto appare magicamente enorme ed anche un vigneto può diventare un “luogo da favola”.
E’ chiara in me l’immagine di quei giorni. Sento gli odori, i suoni e le luci di quelle mattine che resteranno sempre nella mia memoria. Vedo ancora gli uomini impegnati nella raccolta, le donne lavorare intonando canti popolari e noi bambini correre tra i maturi grappoli d’uva strappandone qua e là qualche acini succosi.
Meraviglioso era il cielo delle prime luci dell’alba che ancora lasciava intravedere le stelle notturne.
Anche oggi, il gracidare delle rane e il frinire dei grilli sono suoni che mi riportano alla mente quei giorni.

Quando il sole cominciava ad alzarsi, maestosi si aprivano davanti ai nostri sguardi i filari a festone dell’asprinio coltivato ad alberata.
Ciò che, a distanza di tanti anni, ricordo ancora con la stessa tipica meraviglia di bimbo, sono gli uomini aggrappati alle loro altissime scale a venti metri d’altezza. Come ragni su fili fatti di rami, raccoglievano i grappoli con le mani e li riponevano delicatamente nelle ceste che poi calavano con le corde. Veri e propri equilibristi. Pareva volessero; come funamboli correvano in fretta su di un filo immaginario, con la stessa maestria e agilità di chi fa un “allenamento quotidiano”.
Il pranzo era un momento memorabile. Si mangiava con grande appetito e poi ci si riposava distesi all’ombra di qualche maestoso albero di ulivo. Le ore del pomeriggio scivolavano veloci. Poco prima del tramonto si rientrava finalmente a casa dove, mentre “i grandi” continuavano fino ad ora di cena con le attività rituali della vendemmia, noi bambini vinti dalla stanchezza cedevamo esausti al sonno. Questa è, nella mia memoria, la tipica giornata della vendemmia!
Il ricordo di quei giorni unitamente ad una consolidata esperienza imprenditoriale, hanno fatto si che oggi, insieme ai miei due figli, Mariapina e Antonio, io abbia voluto far nascere la “Tenuta Fontana”. Vorrei che i miei ricordi insieme ai miei sogni prendessero forma e vita.
Un elogio alla tradizione contadina e il desiderio di fare azienda si sintetizzano nel segno delle proprie radici ma con lo sguardo saldamente rivolto al futuro. Il nostro desiderio è offrire prodotti di qualità capaci di suscitare emozioni intense come quelle dei nostri ricordi di bambino”.


La Tenuta di Pietrelcina



La nostra Tenuta si trova sulle colline di Pietrelcina, tra Benevento e il luogo dov’è nato e vissuto San Pio. Un luogo semplice e umile, proprio come Padre Pio, dove le colline coltivate prevalentemente a olivo e grano sembrano intrecciate tra di loro, quasi a formare un unicum interrotto solo dalla presenza di vecchie masserie e classici casolari contadini. La Tenuta Fontana, che da il nome all’azienda agricola, si trova nel luogo dove via Paduli incrocia la strada che proviene dalla Contrada San Nicola. A poca distanza si intravede Pietrelcina. Oggi in queste colline e nelle loro strade e contrade, un tempo attraversate e percorse da Padre Pio, si respira un’aria mistica. Qui abbiamo trovato un terreno fertile per impiantare le nostre viti.



Nella tenuta, che si estende su circa 7 ettari,  si trova un’antica masseria ottocentesca che è il cuore dell’azienda agricola. Attualmente utilizzata dalla famiglia Fontana che consente agli ospiti di vivere in un’atmosfera unica, nonché di partecipare alle attività agricole tradizionali: la vendemmia, la raccolta delle olive, la raccolta della frutta.





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Intervista e Presentazione - Tenuta Fontana - Mariapina Fontana

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