Italia is Love
Identity
Non è facile circoscrivere in una definizione l’universo Dolce & Gabbana. Un mondo fatto di sensazioni, tradizioni, cultura, mediterraneità.
Domenico Dolce & Stefano Gabbana hanno fatto dei loro cognomi un marchio conosciuto in tutto il mondo, facilmente riconoscibile per il suo glamour e la sua grande versatilità.
Storia
Dall’unione creativa di due talenti stilistici nasce il duo Dolce & Gabbana. Domenico Dolce, nato nel 1958 a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, collabora con il padre nell’azienda d’abbigliamento di famiglia e studia fashion design.
Stefano Gabbana, milanese, classe 1962, inizia a lavorare in alcuni atelier di moda, con un background da grafico. Due percorsi differenti, una comune visione della moda e dell’idea di donna. Il debutto nell’ottobre 1985, tra i giovani stilisti invitati a Milano Collezioni da Beppe Modenese, nella categoria Nuovi Talenti.
Fra le tre coppie creative agli esordi, Domenico e Stefano suscitano grande interesse per i capi realizzati in botteghe artigiane siciliane. A seguire, nel 1986, la prima collezione donna autunno-inverno, autoprodotta.
Negli anni 80 di edonismo carrierista, Dolce e Gabbana si pongono in controtendenza: la loro "donna vera", dal titolo della collezione, è misteriosa e seducente. Vestagliette, corsetti, pizzo e sottovesti, la biancheria intima che si impone sopra il vestito. Una femminilità mediterranea dirompente che richiama Sofia Loren, in Ieri, Oggi e Domani, del 1963.
Il successo è immediato per la diversità rispetto allo stile in voga. Nella seconda metà degli anni Ottanta, il loro bustier, tra pizzi neri, raso e chiffon, si riserva un posto d’eccezione. In quest’ottica, gli scatti di Ferdinando Scianna con Marpessa Hennink del 1987 rappresentano l’anima più intima del concept stilistico di Dolce e Gabbana: la top, con candide bluse o lunghe gonne total black, si lascia fotografare da uno scugnizzo siciliano nelle assolate vie isolane.
I modelli sono le grandi protagoniste del neorealismo italiano, come Anna Magnani e Silvana Mangano. A marzo dello stesso anno risale, invece, la prima collezione di maglieria. L’anno successivo, Domenico e Stefano siglano un accordo con Saverio Dolce per la produzione del prêt-à-porter nella sua azienda di Legnano.
Si delinea così una carriera in ascesa: la sfilata donna a Tokyo nel 1989, la prima collezione intimo e mare. Successivamente, nel 1990, la linea maschile che, assieme a quella femminile, sfila a New York. Tra la fine degli anni 80 e i primi 90, nasce un altro must del duo stilistico: il tailleur, rivisitato, diviene incisivo strumento di seduzione.
Vedremo Isabella Rossellini vestita con un gessato Dolce & Gabbana, camicia bianca e cravatta. Elemento distintivo: la giacca doppiopetto. La donna di Domenico Dolce e Stefano Gabbana è un universo di emozioni. In lei, mille faccettature, sospese tra modernità e tradizione si fondono alla sensualità femminile in un gioco accentuato, per contrasto, dall’uso di capi maschili.
Il bianco e il nero insieme, eros e Crocefisso, il rosario come accessorio. Vestiti gessati che richiamano i gangster-movie anni 30. Si rafforzano in questo periodo gli elementi chiave dello stile come il leopardato, dapprima sulle fodere e dal '94 segno distintivo della griffe, e la corsetteria. In pochi anni la loro fama internazionale cresce, fino alla consacrazione come duo creativo più cutting edge delle passerelle milanesi.
I loro capi sono immortalati da Helmut Newton, Steven Meisel e Peter Lindbergh. Un incontro fondamentale per la storia di Dolce & Gabbana è quello con Madonna. Nel 1992 la cantante presenzia alla loro sfilata-evento dal tema hippie-chic. Nessuno stupore, quindi, quando li sceglierà per disegnare i costumi del "Girlie Show" tour nel 1993. Vestiranno Madonna, tra le tante occasioni, anche per il film "Evita Peron", realizzando per lei una celebre tuta-smoking.
Nel 1992, intanto, la prima collezione sposa e una fragranza femminile. Qualche tempo dopo, un loro profumo maschile sarà il primo italiano a vincere l’Oscar Des Parfums. L’anno successivo, l’importante lancio della linea giovane D&G (di cui peraltro a settembre 2011 c'è stata l'ultima sfilata separata) e, nel 1995, quella di occhiali da sole e da vista. Intanto, fa il suo debutto il denim: iconici della griffe i jeans strappati dall’effetto consumato.
Arriva ben presto il decimo anno di attività, celebrato con un volume fotografico. In copertina Monica Bellucci – già protagonista di un loro spot con la regia di Giuseppe Tornatore – ritratta in un remake dello spogliarello de La Dolce Vita di Fellini. Bianchi pizzi e un candore virginale, questo l’AI- 96/97. Per l’estate ‘99, invece, una collezione celebrativa del mito inglese: Stella Tennant indossa un micro tubino con il disegno della Union Jack.
La griffe è un vero cult tra le celebs hollywoodiane e le rockstar. Tra le tante, Demi Moore, Angelina Jolie, Annie Lennox, Jennifer Lopez e Kylie Minogue, per la quale gli stilisti realizzeranno i costumi del tour europeo. Nel settembre 2002 c'è un occhio di riguardo ai capi storici: guêpière sulla camicia bianca, con lacci e ganci a vista, tailleur gessato maschile e abito-bustier nero, stringato sui fianchi sfilano in passerella, seguiti da futuristici trench in pvc trasparente, fascianti tubini argentati, tuxedo rivisitati.
Per l'AI 2002-03, frange, coppole e gilet, tubini patchwork di pelle su stivali in rettile, longuette e pellicce dall’interno maculato. Seppur stemperata in una collezione invernale, l’idea dell’intimo a vista viene riproposta indosso a top come Naomi o Gisele.Con l’AI 2004-05, i temi chiave vengono rivisitati: i classici aderentissimi tubini neri sono abbinati a oversize parka di nylon.
Il tema felino viene stampato graficamente sugli abiti, che in alternativa sono floreali, optical o total gold. Attraverso gli anni, le loro collezioni si sono sempre più arricchite di dettagli, materiali e lavorazioni preziose. Le donne disegnate da Dolce&Gabbana per la PE 2011, sembrano uscite dall’immaginario di Luchino Visconti ne “La terra trema o da Storia di una capinera di Zeffirelli.
Pizzo bianco come provenisse da un bulle di corredo, declinato in sangallo, valenciennes o crochet. Il dualismo maschile e femminile torna prepotente con la collezione AI 2011-12, per un guardaroba dall'allure scanzonata.
Un italian mambo ironico e femminile è quello della PE 2012: fantasie di ortaggi, lavorazioni crochet per tailleur, tubini e vaporose gonne o dritte midi. Il mondo di Dolce & Gabbana si è espanso dall’abbigliamento agli accessori, dalla ristorazione alla cosmesi - nel 2009 Scarlett Johansson è la testimonial della prima collezione make-up - fino allo styling delle automobili e alla produzione musicale.
Ancora, lo sport, con le divise dell’ A.C. Milan e della nazionale italiana di calcio e la Maglia Rosa per il centenario del Giro d’Italia. I loro accessori must-have sono la borsa Jeri o Miss Sicily. Sono tra i brand più famosi ad aver raggiunto nuove frontiere di comunicazione digitale, come nel 2005, con la prima sfilata live streaming, e sviluppando l’e-commerce con una boutique virtuale in partnership con Yoox. Sono tra i pionieri per il sostegno dei giovani talenti della moda con il progetto Spiga 2.
Due stilisti che hanno saputo fare della loro italianità un vessillo. Due stilisti che hanno saputo interpretare e imporre al mondo il loro stile sensuale e unico.
Due stilisti giovani, che si rivolgono ai giovani e che dai giovani traggono ispirazione. Due stilisti adorati dalle star di Hollywood, che ne hanno fatto i loro beniamini; due stilisti che vestono tutte le rock star del momento, che li hanno eletti leader indiscussi.
Gli stilisti di Madonna, Monica Bellucci, Isabella Rossellini, Kylie Minogue, Angelina Jolie.
Italia is Love
Identity
Non è facile circoscrivere in una definizione l’universo Dolce & Gabbana. Un mondo fatto di sensazioni, tradizioni, cultura, mediterraneità.
Domenico Dolce & Stefano Gabbana hanno fatto dei loro cognomi un marchio conosciuto in tutto il mondo, facilmente riconoscibile per il suo glamour e la sua grande versatilità.
Storia
Dall’unione creativa di due talenti stilistici nasce il duo Dolce & Gabbana. Domenico Dolce, nato nel 1958 a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, collabora con il padre nell’azienda d’abbigliamento di famiglia e studia fashion design.
Stefano Gabbana, milanese, classe 1962, inizia a lavorare in alcuni atelier di moda, con un background da grafico. Due percorsi differenti, una comune visione della moda e dell’idea di donna. Il debutto nell’ottobre 1985, tra i giovani stilisti invitati a Milano Collezioni da Beppe Modenese, nella categoria Nuovi Talenti.
Fra le tre coppie creative agli esordi, Domenico e Stefano suscitano grande interesse per i capi realizzati in botteghe artigiane siciliane. A seguire, nel 1986, la prima collezione donna autunno-inverno, autoprodotta.
Negli anni 80 di edonismo carrierista, Dolce e Gabbana si pongono in controtendenza: la loro "donna vera", dal titolo della collezione, è misteriosa e seducente. Vestagliette, corsetti, pizzo e sottovesti, la biancheria intima che si impone sopra il vestito. Una femminilità mediterranea dirompente che richiama Sofia Loren, in Ieri, Oggi e Domani, del 1963.
Il successo è immediato per la diversità rispetto allo stile in voga. Nella seconda metà degli anni Ottanta, il loro bustier, tra pizzi neri, raso e chiffon, si riserva un posto d’eccezione. In quest’ottica, gli scatti di Ferdinando Scianna con Marpessa Hennink del 1987 rappresentano l’anima più intima del concept stilistico di Dolce e Gabbana: la top, con candide bluse o lunghe gonne total black, si lascia fotografare da uno scugnizzo siciliano nelle assolate vie isolane.
I modelli sono le grandi protagoniste del neorealismo italiano, come Anna Magnani e Silvana Mangano. A marzo dello stesso anno risale, invece, la prima collezione di maglieria. L’anno successivo, Domenico e Stefano siglano un accordo con Saverio Dolce per la produzione del prêt-à-porter nella sua azienda di Legnano.
Si delinea così una carriera in ascesa: la sfilata donna a Tokyo nel 1989, la prima collezione intimo e mare. Successivamente, nel 1990, la linea maschile che, assieme a quella femminile, sfila a New York. Tra la fine degli anni 80 e i primi 90, nasce un altro must del duo stilistico: il tailleur, rivisitato, diviene incisivo strumento di seduzione.
Vedremo Isabella Rossellini vestita con un gessato Dolce & Gabbana, camicia bianca e cravatta. Elemento distintivo: la giacca doppiopetto. La donna di Domenico Dolce e Stefano Gabbana è un universo di emozioni. In lei, mille faccettature, sospese tra modernità e tradizione si fondono alla sensualità femminile in un gioco accentuato, per contrasto, dall’uso di capi maschili.
Il bianco e il nero insieme, eros e Crocefisso, il rosario come accessorio. Vestiti gessati che richiamano i gangster-movie anni 30. Si rafforzano in questo periodo gli elementi chiave dello stile come il leopardato, dapprima sulle fodere e dal '94 segno distintivo della griffe, e la corsetteria. In pochi anni la loro fama internazionale cresce, fino alla consacrazione come duo creativo più cutting edge delle passerelle milanesi.
I loro capi sono immortalati da Helmut Newton, Steven Meisel e Peter Lindbergh. Un incontro fondamentale per la storia di Dolce & Gabbana è quello con Madonna. Nel 1992 la cantante presenzia alla loro sfilata-evento dal tema hippie-chic. Nessuno stupore, quindi, quando li sceglierà per disegnare i costumi del "Girlie Show" tour nel 1993. Vestiranno Madonna, tra le tante occasioni, anche per il film "Evita Peron", realizzando per lei una celebre tuta-smoking.
Nel 1992, intanto, la prima collezione sposa e una fragranza femminile. Qualche tempo dopo, un loro profumo maschile sarà il primo italiano a vincere l’Oscar Des Parfums. L’anno successivo, l’importante lancio della linea giovane D&G (di cui peraltro a settembre 2011 c'è stata l'ultima sfilata separata) e, nel 1995, quella di occhiali da sole e da vista. Intanto, fa il suo debutto il denim: iconici della griffe i jeans strappati dall’effetto consumato.
Arriva ben presto il decimo anno di attività, celebrato con un volume fotografico. In copertina Monica Bellucci – già protagonista di un loro spot con la regia di Giuseppe Tornatore – ritratta in un remake dello spogliarello de La Dolce Vita di Fellini. Bianchi pizzi e un candore virginale, questo l’AI- 96/97. Per l’estate ‘99, invece, una collezione celebrativa del mito inglese: Stella Tennant indossa un micro tubino con il disegno della Union Jack.
La griffe è un vero cult tra le celebs hollywoodiane e le rockstar. Tra le tante, Demi Moore, Angelina Jolie, Annie Lennox, Jennifer Lopez e Kylie Minogue, per la quale gli stilisti realizzeranno i costumi del tour europeo. Nel settembre 2002 c'è un occhio di riguardo ai capi storici: guêpière sulla camicia bianca, con lacci e ganci a vista, tailleur gessato maschile e abito-bustier nero, stringato sui fianchi sfilano in passerella, seguiti da futuristici trench in pvc trasparente, fascianti tubini argentati, tuxedo rivisitati.
Per l'AI 2002-03, frange, coppole e gilet, tubini patchwork di pelle su stivali in rettile, longuette e pellicce dall’interno maculato. Seppur stemperata in una collezione invernale, l’idea dell’intimo a vista viene riproposta indosso a top come Naomi o Gisele.Con l’AI 2004-05, i temi chiave vengono rivisitati: i classici aderentissimi tubini neri sono abbinati a oversize parka di nylon.
Il tema felino viene stampato graficamente sugli abiti, che in alternativa sono floreali, optical o total gold. Attraverso gli anni, le loro collezioni si sono sempre più arricchite di dettagli, materiali e lavorazioni preziose. Le donne disegnate da Dolce&Gabbana per la PE 2011, sembrano uscite dall’immaginario di Luchino Visconti ne “La terra trema o da Storia di una capinera di Zeffirelli.
Pizzo bianco come provenisse da un bulle di corredo, declinato in sangallo, valenciennes o crochet. Il dualismo maschile e femminile torna prepotente con la collezione AI 2011-12, per un guardaroba dall'allure scanzonata.
Un italian mambo ironico e femminile è quello della PE 2012: fantasie di ortaggi, lavorazioni crochet per tailleur, tubini e vaporose gonne o dritte midi. Il mondo di Dolce & Gabbana si è espanso dall’abbigliamento agli accessori, dalla ristorazione alla cosmesi - nel 2009 Scarlett Johansson è la testimonial della prima collezione make-up - fino allo styling delle automobili e alla produzione musicale.
Ancora, lo sport, con le divise dell’ A.C. Milan e della nazionale italiana di calcio e la Maglia Rosa per il centenario del Giro d’Italia. I loro accessori must-have sono la borsa Jeri o Miss Sicily. Sono tra i brand più famosi ad aver raggiunto nuove frontiere di comunicazione digitale, come nel 2005, con la prima sfilata live streaming, e sviluppando l’e-commerce con una boutique virtuale in partnership con Yoox. Sono tra i pionieri per il sostegno dei giovani talenti della moda con il progetto Spiga 2.
Due stilisti che hanno saputo fare della loro italianità un vessillo. Due stilisti che hanno saputo interpretare e imporre al mondo il loro stile sensuale e unico.
Due stilisti giovani, che si rivolgono ai giovani e che dai giovani traggono ispirazione. Due stilisti adorati dalle star di Hollywood, che ne hanno fatto i loro beniamini; due stilisti che vestono tutte le rock star del momento, che li hanno eletti leader indiscussi.
Gli stilisti di Madonna, Monica Bellucci, Isabella Rossellini, Kylie Minogue, Angelina Jolie.
Dolce & Gabbana Black Boots. Stivali in pelle nera, suola in gomma, pannelli laterali elasticizzati. Linguetta sul tallone, punta tonda, lunghezza alla caviglia.
Stivaletti Chelsea Dolce & Gabbana. Stivaletti in pelle scamosciata di vitello marrone, pannelli laterali elasticizzati, punta tonda. Suola piatta in gomma, lunghezza alla caviglia, stile slip on.
Espadrillas nere Dolce & Gabbana. Espadrillas nere in pelle di vitello, grana liscia, logo in rilievo sul davanti, logo sulla suola. Dettagli cut-out, punta tonda, plantare con marchio, suola in rafia intrecciata.
Dolce & Gabbana Beige Lollo Pumps. Pump beige in vitello lucido con logo DG intagliato. Soletta in pelle di capretto con etichetta con marchio, suola in cuoio con marchio, tacco 90 mm.
Scarpe Derby Francesina nere Dolce & Gabbana. Scarpe Derby in pelle di vitello nera, punta a contrasto, dettagli traforati, allacciatura frontale con lacci, suola piatta in gomma, soletta con marchio.
Dolce & Gabbana Black Lollo Pumps. Pump in vitello nero lucido con logo DG intagliato. Soletta in pelle di capretto con etichetta con marchio, suola in cuoio con marchio, tacco 90 mm.
Dolce & Gabbana Pink Lollo Slingbacks. Slingback in vitello lucido rosa con logo DG intagliato, soletta in capretto con etichetta con marchio. Suola in cuoio con marchio, tacco 60 mm.
Dolce & Gabbana Black DG Logo Slingbacks. Slingback in vernice nera con logo DG, soletta in pelle con etichetta del marchio, suola in pelle laminata con logo, tacco 105 mm.
Derby Dolce&Gabbana nera in pelle spazzolata con lacci cerati. Sottopiede in vitello con etichetta logata.
Dolce & Gabbana Black 3.5 Crossbody Bag. Borsa a tracolla 3.5 in vitello nero, patta frontale con doppia chiusura magnetica nascosta e logo DG, manico superiore staccabile in vitello. Tracolla a catena scorrevole staccabile, fodera in vitello e tasca piatta.
Borsa a mano media Sicily di Dolce & Gabbana. Borsa Sicily media in vitello, patta frontale con doppia chiusura magnetica nascosta. Etichetta con logo Bigalvanic, manico superiore e tracolla regolabile e removibile in vitello. Fodera in tessuto stampato e tasca interna.
Borsa a mano Sicily Medium di Dolce & Gabbana. Borsa a mano Sicily medium con motivo Maiolica ricamato a filo. Colori giallo e bianco, patta frontale con doppia chiusura magnetica nascosta. Etichetta con logo Bigalvanic, manico superiore e tracolla in vitello regolabile e removibile. Fodera in tessuto e tasca interna e slot per carte di credito.
Borsa a tracolla Dolce & Gabbana con logo DG bianco. Questa borsa presenta un logo in rilievo sul davanti, tracolla regolabile, parte superiore pieghevole con chiusura magnetica, hardware color oro, scomparto principale, tasca interna con cerniera.
Borsa a tracolla Dolce & Gabbana con logo DG nero. Questa borsa presenta un logo in rilievo sul davanti, tracolla regolabile, parte superiore pieghevole con chiusura magnetica, hardware color oro, scomparto principale, tasca interna con cerniera.
Dolce & Gabbana Borsa a tracolla Devotion nera. Plong nera
Borsa a tracolla Dolce & Gabbana Ivory DG. Borsa a tracolla in pelle di vitello bianco avorio, cucitura con logo DG, parte superiore pieghevole. Manico singolo superiore, tasca interna con cerniera, placca interna con logo. Fodera in pelle, hardware color oro, corpo rettangolare.
Dolce & Gabbana Pink Small Devotion Bag. Borsa Devotion piccola rosa con manico superiore in nappa moidore, patta anteriore con cuore con marchio gioiello in lega metallica lavorata a mano con intarsio di perle. Chiusura magnetica nascosta e cuore personalizzato, manico superiore e tracolla a catena staccabile, interno in pelle di vitello con tasca piatta.
T-shirt in jersey bianco Dolce & Gabbana con scritta Dolce&Gabbana. Maniche corte, scollo rotondo.
Gonna a ruota multicolore Dolce & Gabbana. Gonna midi a ruota in popeline di cotone multicolore, vita alta, bottoni decorativi in madreperla sul davanti. Cerniera posteriore non foderata e chiusura con gancio e occhiello.
Minigonna in tweed Rachel rosa Dolce&Gabbana con vita regolare, linea ad A, cerniera posteriore e chiusura a gancio e occhiello. Fodera in raso elasticizzato con stampa leopardata.
Gonna multicolore in cady Dolce & Gabbana. Gonna multicolore lunga fino al polpaccio con stampa pony all over, vita regolare, fodera in raso elasticizzato con stampa leopardata. Cerniera posteriore e chiusura a gancio e occhiello.