Una Produzione d' Eccellenza ed un Accoglienza Esclusiva
Un Luogo di Pace Dove la Natura si Fonde con la Storia di Antiche Pietre e Giardini all'Italiana
Conservare i valori della tradizione e guardare al futuro, lasciarsi ispirare ogni giorno dalla natura. Questa la nostra visione. Fin da subito abbiamo usato il codice colore come segno riconoscibile della qualità dei prodotti, un significato ed un primato che tutti i nostri clienti ci riconoscono.
Filosofia e Codice Colore
Quasi a voler sottolineare che “l’abito fa il monaco”, in ricordo della lunga esperienza della famiglia Crotti nel campo della moda, il packaging de Il Borgo del Balsamico, oltre ad essere esteticamente originale, è fondamentale per comunicare chiaramente un messaggio che accompagni il cliente nella degustazione, utile per chiarire le diverse caratteristiche dei prodotti ed i loro diversi usi.
“Oggi è importante essere chiari di fronte ad un consumatore disorientato da mille informazioni, che lo travolgono e non lo “educano”; è quindi fondamentale dare ai clienti gli strumenti conoscitivi per scegliere. Libertà di scegliere significa conoscere, per valutare e costruirsi una capacità critica”, sostiene Cristina Crotti, che ha curato personalmente l’immagine del prodotto.
Giallo, Arancio e Rosso per i Condimenti e per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, Aubergine per il Tradizionale nei tre bollini, sono i colori scelti da Il Borgo del Balsamico, una firma riconoscibile in ogni parte del mondo, una lingua, quella del colore, universalmente nota e facilmente riconducibile ad un gusto, ad un momento diverso.
Le scatole colorate sono costruite come perfetti contenitori, realizzate in materiali solidi ma vellutati; doppie, per proteggere vetri preziosi e lavorati da mani esperte. Le bottiglie sono sigillate, una ad una, con lavorazioni artigianali, legature antiche e ceralacca firmata da timbri a secco.
Unicità - Passione e Dedizione
Ogni pezzo è unico, ogni volta ha qualcosa di diverso; chi lo sceglie ritrova la passione e la dedizione che Il Borgo del Balsamico esprime nell’accudire alla produzione di uno dei miracoli della tradizione gastronomica italiana. La trasparenza, la chiarezza, la comunicazione diretta diventano quindi il mezzo per trasmettere qualità, in un linguaggio comunicativo istintivo, in chiave immediata, moderna e raffinata.
Cristina precisa: “Per questo vestiamo i nostri prodotti come fossero profumi, in grado di comunicare la loro rarità attraverso una confezione, un “abito”, facilmente decifrabile dal consumatore. Sono convinta, che i prodotti tipici della gastronomia italiana non abbiano rivali al mondo, è pertanto un dovere trasferire questo messaggio nel modo più conveniente, al di là di ogni banale campanilismo e di ogni volgare imitazione.
Solo così il nostro sistema gastronomico potrà tenere alta nel mondo la bandiera della sua eccellenza e unicità”. In questo modo, il gourmet, acquisisce la sua personale conoscenza, ed è accompagnato in un percorso di degustazione che gli permetterà di avvicinarsi ad un prodotto “misterioso” nel modo più chiaro.
Premi
Il Borgo del Balsamico è un’azienda giovane, ma ha già collezionato due importanti premi in passato, quando la produzione non veniva commercializzata. Il primo premio nel Palio delle Batterie del 1996 e altri primi premi del Palio Matildico, che si tiene ogni anno nella Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Le botticelle di famiglia, da cui si estrae l’aceto balsamico tradizionale, sono centenarie e provengono da collezioni private di famiglie di Modena e di Reggio Emilia.
Nel 2015, in occasione di EXPO Repubblica ci ha annoverato in uno speciale “Beautiful Italy” fra le 100 storie di qualità selezionate per eccellenza e distinzione. Condividiamo in ogni momento questi risultati con i nostri clienti (veri artefici del nostro successo).
Il Taccuino
“La creazione di questo speciale cahier è, prima di tutto, una grande gioia, rappresenta la stima e il grande rispetto che corre fra noi de Il Borgo del Balsamico e i nostri partner”, afferma Cristina, che continua dicendo: “È diventato un appuntamento fisso.
Ogni anno una selezione di chef, che hanno scelto i nostri prodotti, viene invitata a scrivere una ricetta con uno dei nostri balsamici, che sarà poi pubblicata nel taccuino”.
Grazie A
2006 Luca Collami - Stefano Pace - Gaetano Trovato - Andrea Tonola - Giuseppe Ricchebuono Andrea Alimenti - Aurora Mazzucchelli - Angelo Troiani / 2007 Andrea Sarri - Giulio Terrinoni Silvio Battistoni - Morgan Pasqual - Lisa Bonfiglio - Marco Stabile - Ivano Ricchebono - Enrico Gerli Fabio Granata / 2008 Corrado Fasolato - Claudio Melis - Accursio Craparo - Eddy Leroux Stefan Moerth - Niko Romito / 2009 Alessandro Pavoni - Aurora Mazzucchelli - Isa Mazzocchi Gaetano Di Costanzo - Giorgio Damini / 2010 Roberto Pongolini - Daniela Onorato - Giovanni Ciresa Odd Ivar Solvold - Fabio Asti / 2011 Claudio Melis - Giovanni Mandala - Giovanni Russo Sebastiano Lombardi - Vito Mollica / 2013 Marco Stabile - Daniele Canella - Massimo Moretti Maura Cristiani - Davide Palluda / 2014 Alfredo Albergatore - Francesco Guarracino Maxime Luvara - Claudio Melis - Maurizio Lazzarin / 2015 Davide Degiovanni - Alex Hutton Fabrizio Caldarazzo - Daniele Camera - Adam Middleton / 2017 Riccardo Soncini Cristian Maira - Davide Gagliazzo - Rachele Giglioni - Samuele Benassai - Luciano Ibba
I Nostri Sensi
I nostri sensi sono la nostra bussola, non potrei vivere in un mondo senza colori, musica e profumi.
Ospiti a casa nostra, per condividere una tradizione antica, per assaporare un’ accoglienza sartoriale. Un momento per sognare in un luogo magico, denso di pace e lentezza.
Le Dimore del Borgo
Una dimora storica vincolata dalle Belle Arti, tre stanze evocative di luoghi della nostra vita. Silenzio, lentezza e spazio sono i nostri valori. Il silenzio della campagna, la lentezza di produzioni antichissime, lo spazio di un giardino all’italiana e un parco immenso, dove passeggiare, respirare il profumo dei fiori insieme a leprotti e caprioli.
Il Borgo del Balsamico apre le porte ad ospiti di tutto il mondo.
Le Dimore del Borgo sono le stanze che abbiamo deciso di riservare agli amici viaggiatori che hanno deciso di condividere con noi questa terra bellissima, le tradizioni più antiche di una produzione contadina che ha arricchito le tavole dei Re. Abbiamo arredato le nostre Dimore con tutta la nostra passione, mobili antichi e moderni con un unico filo conduttore: il nostro gusto e il nostro cuore.
Le Dimore del Borgo sono diverse e uniche come Voi.
Una Produzione d' Eccellenza ed un Accoglienza Esclusiva
Un Luogo di Pace Dove la Natura si Fonde con la Storia di Antiche Pietre e Giardini all'Italiana
Conservare i valori della tradizione e guardare al futuro, lasciarsi ispirare ogni giorno dalla natura. Questa la nostra visione. Fin da subito abbiamo usato il codice colore come segno riconoscibile della qualità dei prodotti, un significato ed un primato che tutti i nostri clienti ci riconoscono.
Filosofia e Codice Colore
Quasi a voler sottolineare che “l’abito fa il monaco”, in ricordo della lunga esperienza della famiglia Crotti nel campo della moda, il packaging de Il Borgo del Balsamico, oltre ad essere esteticamente originale, è fondamentale per comunicare chiaramente un messaggio che accompagni il cliente nella degustazione, utile per chiarire le diverse caratteristiche dei prodotti ed i loro diversi usi.
“Oggi è importante essere chiari di fronte ad un consumatore disorientato da mille informazioni, che lo travolgono e non lo “educano”; è quindi fondamentale dare ai clienti gli strumenti conoscitivi per scegliere. Libertà di scegliere significa conoscere, per valutare e costruirsi una capacità critica”, sostiene Cristina Crotti, che ha curato personalmente l’immagine del prodotto.
Giallo, Arancio e Rosso per i Condimenti e per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, Aubergine per il Tradizionale nei tre bollini, sono i colori scelti da Il Borgo del Balsamico, una firma riconoscibile in ogni parte del mondo, una lingua, quella del colore, universalmente nota e facilmente riconducibile ad un gusto, ad un momento diverso.
Le scatole colorate sono costruite come perfetti contenitori, realizzate in materiali solidi ma vellutati; doppie, per proteggere vetri preziosi e lavorati da mani esperte. Le bottiglie sono sigillate, una ad una, con lavorazioni artigianali, legature antiche e ceralacca firmata da timbri a secco.
Unicità - Passione e Dedizione
Ogni pezzo è unico, ogni volta ha qualcosa di diverso; chi lo sceglie ritrova la passione e la dedizione che Il Borgo del Balsamico esprime nell’accudire alla produzione di uno dei miracoli della tradizione gastronomica italiana. La trasparenza, la chiarezza, la comunicazione diretta diventano quindi il mezzo per trasmettere qualità, in un linguaggio comunicativo istintivo, in chiave immediata, moderna e raffinata.
Cristina precisa: “Per questo vestiamo i nostri prodotti come fossero profumi, in grado di comunicare la loro rarità attraverso una confezione, un “abito”, facilmente decifrabile dal consumatore. Sono convinta, che i prodotti tipici della gastronomia italiana non abbiano rivali al mondo, è pertanto un dovere trasferire questo messaggio nel modo più conveniente, al di là di ogni banale campanilismo e di ogni volgare imitazione.
Solo così il nostro sistema gastronomico potrà tenere alta nel mondo la bandiera della sua eccellenza e unicità”. In questo modo, il gourmet, acquisisce la sua personale conoscenza, ed è accompagnato in un percorso di degustazione che gli permetterà di avvicinarsi ad un prodotto “misterioso” nel modo più chiaro.
Premi
Il Borgo del Balsamico è un’azienda giovane, ma ha già collezionato due importanti premi in passato, quando la produzione non veniva commercializzata. Il primo premio nel Palio delle Batterie del 1996 e altri primi premi del Palio Matildico, che si tiene ogni anno nella Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Le botticelle di famiglia, da cui si estrae l’aceto balsamico tradizionale, sono centenarie e provengono da collezioni private di famiglie di Modena e di Reggio Emilia.
Nel 2015, in occasione di EXPO Repubblica ci ha annoverato in uno speciale “Beautiful Italy” fra le 100 storie di qualità selezionate per eccellenza e distinzione. Condividiamo in ogni momento questi risultati con i nostri clienti (veri artefici del nostro successo).
Il Taccuino
“La creazione di questo speciale cahier è, prima di tutto, una grande gioia, rappresenta la stima e il grande rispetto che corre fra noi de Il Borgo del Balsamico e i nostri partner”, afferma Cristina, che continua dicendo: “È diventato un appuntamento fisso.
Ogni anno una selezione di chef, che hanno scelto i nostri prodotti, viene invitata a scrivere una ricetta con uno dei nostri balsamici, che sarà poi pubblicata nel taccuino”.
Grazie A
2006 Luca Collami - Stefano Pace - Gaetano Trovato - Andrea Tonola - Giuseppe Ricchebuono Andrea Alimenti - Aurora Mazzucchelli - Angelo Troiani / 2007 Andrea Sarri - Giulio Terrinoni Silvio Battistoni - Morgan Pasqual - Lisa Bonfiglio - Marco Stabile - Ivano Ricchebono - Enrico Gerli Fabio Granata / 2008 Corrado Fasolato - Claudio Melis - Accursio Craparo - Eddy Leroux Stefan Moerth - Niko Romito / 2009 Alessandro Pavoni - Aurora Mazzucchelli - Isa Mazzocchi Gaetano Di Costanzo - Giorgio Damini / 2010 Roberto Pongolini - Daniela Onorato - Giovanni Ciresa Odd Ivar Solvold - Fabio Asti / 2011 Claudio Melis - Giovanni Mandala - Giovanni Russo Sebastiano Lombardi - Vito Mollica / 2013 Marco Stabile - Daniele Canella - Massimo Moretti Maura Cristiani - Davide Palluda / 2014 Alfredo Albergatore - Francesco Guarracino Maxime Luvara - Claudio Melis - Maurizio Lazzarin / 2015 Davide Degiovanni - Alex Hutton Fabrizio Caldarazzo - Daniele Camera - Adam Middleton / 2017 Riccardo Soncini Cristian Maira - Davide Gagliazzo - Rachele Giglioni - Samuele Benassai - Luciano Ibba
I Nostri Sensi
I nostri sensi sono la nostra bussola, non potrei vivere in un mondo senza colori, musica e profumi.
Ospiti a casa nostra, per condividere una tradizione antica, per assaporare un’ accoglienza sartoriale. Un momento per sognare in un luogo magico, denso di pace e lentezza.
Le Dimore del Borgo
Una dimora storica vincolata dalle Belle Arti, tre stanze evocative di luoghi della nostra vita. Silenzio, lentezza e spazio sono i nostri valori. Il silenzio della campagna, la lentezza di produzioni antichissime, lo spazio di un giardino all’italiana e un parco immenso, dove passeggiare, respirare il profumo dei fiori insieme a leprotti e caprioli.
Il Borgo del Balsamico apre le porte ad ospiti di tutto il mondo.
Le Dimore del Borgo sono le stanze che abbiamo deciso di riservare agli amici viaggiatori che hanno deciso di condividere con noi questa terra bellissima, le tradizioni più antiche di una produzione contadina che ha arricchito le tavole dei Re. Abbiamo arredato le nostre Dimore con tutta la nostra passione, mobili antichi e moderni con un unico filo conduttore: il nostro gusto e il nostro cuore.
Le Dimore del Borgo sono diverse e uniche come Voi.
Ingredienti: mosto d’uva concentrato, aceto di vino bianco, zucchero, amido modificato di mais.
L’aceto di Vino Bianco del Tinello è il prodotto di uve italiane a bacca bianca, ottenuto mediante fermentazione naturale a truciolo. Consigliamo di utilizzarlo per condire insalate, marinare carne o pesce; volendo, anche in mischia con il nostro Aceto Balsamico di Modena IGP.
L’aceto di Vino Rosso del Tinello è prodotto da uve italiane a bacca scura, ottenuto mediante fermentazione naturale a truciolo. Consigliato per condire verdure crude o cotte, per cucinare arrosti e brasati di carne.
L’Aceto Secco del Borgo, come si usava chiamare nelle famiglie contadine l’aceto di vino, per distinguerlo da quello balsamico, viene ottenuto da uve bianche di Trebbiano. Consigliamo di utilizzarlo per insalate, marinature e anche, volendo, in mischia con il nostro Condimento del Borgo per un’esperienza agrodolce.
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