La Plus Ancienne Maison de Champagne
Storia
La Maison Ruinart fu fondata il 1° settembre 1729 da Nicolas Ruinart. Suo zio, il dotto monaco benedettino Dom Thierry Ruinart ebbe una brillante intuizione, maturando la convinzione che quel nuovo “vin de mousse”, nato dalle vigne della sua provincia e apprezzato dalle corti reali europee, fosse destinato a un grande futuro.
La creazione della Maison Ruinart coincise con l’alba dell’Illuminismo in Francia e dell’art de vivre francese dove le cuvée Ruinart trovarono naturalmente posto.
La Maison, costantemente alla ricerca dell’eccellenza e dell’assoluto, scelse lo Chardonnay, un vitigno raro e delicato, come filo conduttore per tutte le sue cuvée.
Forte dei suoi tre secoli di storia, la prestigiosa Maison non ha mai smesso di rafforzare l'eccellenza dei suoi vini, riconoscibili fra mille grazie al loro flacone dalla forma cosi particolare.
Nobile Materia Prima
Tra le sette varietà d'uva autorizzate per la produzione dello champagne, lo Chardonnay spicca per la sua delicata fragilità. La sua eleganza e freschezza aromatica la rendono la varietà d'uva più emblematica per la Maison Ruinart.
L’eleganza e la freschezza aromatica dello Chardonnay lo rendono il filo d’oro che corre lungo il gusto della Maison.
Questa nobile varietà di uva proviene principalmente dalla Cote des Blancs e dalla Montagne de Reims, terroir ricchi in gesso che offrono condizioni ideali per la coltivazione delle vigne.
Gesti Tecnici
Ci sono tecniche specifiche che caratterizzano la storia della Maison Ruinart e rivelano il carattere essenziale di un'esperienza eccezionale.
Il reticolo di gallerie su più livelli accoglie la produzione Ruinart, un’infinita distesa di bottiglie in silenzioso e paziente affinamento, pronto a svelare ciò che la maison ha in mente per il suo futuro.
Le cave di gesso della Maison, risalenti all’epoca gallo-romana, somigliano a cattedrali sotterranee di gesso. Queste maestose cantine vennero classificate come monumento storico nel 1931.
Distribuite su tre piani di un bianco luminoso, offrono una totale assenza di vibrazioni e condizioni di temperatura e umidità costanti, ideali per la fermentazione e la maturazione delle cuvée Ruinart.
Sostenibilità al Cento della Filosofia Aziendale
Sin dal 1729, la prima Maison de Champagne trova nella lavorazione del terroir e nel savoir-faire ancestrale le origini dei suoi vini d’eccezione.
Oltre ad essere una necessità, lo sviluppo sostenibile ricopre per Ruinart un ruolo fondamentale come fonte d’innovazione e motore creativo.
Al giorno d’oggi, in risposta alle sfide ambientali attuali, l’azienda ha consolidato il proprio impegno per la salvaguardia dei terreni vivi e per la trasmissione del savoir-faire e della tradizione.
La Plus Ancienne Maison de Champagne
Storia
La Maison Ruinart fu fondata il 1° settembre 1729 da Nicolas Ruinart. Suo zio, il dotto monaco benedettino Dom Thierry Ruinart ebbe una brillante intuizione, maturando la convinzione che quel nuovo “vin de mousse”, nato dalle vigne della sua provincia e apprezzato dalle corti reali europee, fosse destinato a un grande futuro.
La creazione della Maison Ruinart coincise con l’alba dell’Illuminismo in Francia e dell’art de vivre francese dove le cuvée Ruinart trovarono naturalmente posto.
La Maison, costantemente alla ricerca dell’eccellenza e dell’assoluto, scelse lo Chardonnay, un vitigno raro e delicato, come filo conduttore per tutte le sue cuvée.
Forte dei suoi tre secoli di storia, la prestigiosa Maison non ha mai smesso di rafforzare l'eccellenza dei suoi vini, riconoscibili fra mille grazie al loro flacone dalla forma cosi particolare.
Nobile Materia Prima
Tra le sette varietà d'uva autorizzate per la produzione dello champagne, lo Chardonnay spicca per la sua delicata fragilità. La sua eleganza e freschezza aromatica la rendono la varietà d'uva più emblematica per la Maison Ruinart.
L’eleganza e la freschezza aromatica dello Chardonnay lo rendono il filo d’oro che corre lungo il gusto della Maison.
Questa nobile varietà di uva proviene principalmente dalla Cote des Blancs e dalla Montagne de Reims, terroir ricchi in gesso che offrono condizioni ideali per la coltivazione delle vigne.
Gesti Tecnici
Ci sono tecniche specifiche che caratterizzano la storia della Maison Ruinart e rivelano il carattere essenziale di un'esperienza eccezionale.
Il reticolo di gallerie su più livelli accoglie la produzione Ruinart, un’infinita distesa di bottiglie in silenzioso e paziente affinamento, pronto a svelare ciò che la maison ha in mente per il suo futuro.
Le cave di gesso della Maison, risalenti all’epoca gallo-romana, somigliano a cattedrali sotterranee di gesso. Queste maestose cantine vennero classificate come monumento storico nel 1931.
Distribuite su tre piani di un bianco luminoso, offrono una totale assenza di vibrazioni e condizioni di temperatura e umidità costanti, ideali per la fermentazione e la maturazione delle cuvée Ruinart.
Sostenibilità al Cento della Filosofia Aziendale
Sin dal 1729, la prima Maison de Champagne trova nella lavorazione del terroir e nel savoir-faire ancestrale le origini dei suoi vini d’eccezione.
Oltre ad essere una necessità, lo sviluppo sostenibile ricopre per Ruinart un ruolo fondamentale come fonte d’innovazione e motore creativo.
Al giorno d’oggi, in risposta alle sfide ambientali attuali, l’azienda ha consolidato il proprio impegno per la salvaguardia dei terreni vivi e per la trasmissione del savoir-faire e della tradizione.
L’espressione golosa del gusto Ruinart Una singolare combinazione di freschezza e note esotiche.
L'emblema del gusto Ruinart. L'icona Ruinart incarna la purezza e la freschezza aromatica dello Chardonnay.
L'espressione del gusto Ruinart Elegante e fruttato, offre un'armoniosa combinazione di rotondità e finale persistente.
L’espressione golosa del gusto Ruinart Una singolare combinazione di freschezza e note esotiche.
L'emblema del gusto Ruinart. L'icona Ruinart incarna la purezza e la freschezza aromatica dello Chardonnay.
L'espressione del gusto Ruinart Elegante e fruttato, offre un'armoniosa combinazione di rotondità e finale persistente.